Massimo Ranieri al Castiglioncello Festival – Report e photogallery

Tutto esaurito a Castello Pasquini per la data del tour “Sogno e son desto”

24 Agosto 2020, di Michele Faliani

Più di 50 anni di carriera divisi fra 33 film, 31 album e 15 milioni di dischi venduti, una vita passata in teatro con registi come Strehler, Patroni Griffi e Garinei & Giovannini; e poi 6 Festival di Sanremo, 5 Canzonissima e chissà quanti concerti. Questi sono i numeri di Massimo Ranieri, che se da un lato spiegano la sua popolarità, dall’altro non sono in grado di far capire la sua infinita maestria nello stare su un palco, ballare e cantare, recitare e raccontare barzellette. In altre parole, di fare spettacolo.
Non uno spettacolo lunghissimo, a dire il vero; ma si sa, le vere star preferiscono andarsene in camerino lasciandoti la voglia di ascoltare qualche altra canzone piuttosto che rischiare di annoiarti. E nel concerto di Massimo Ranieri di noia non se ne parla. Ovviamente Napoli è più che presente in questo “Sogno e son desto”, sia con la macchietta di Quagliarulo di Nino Taranto che con capolavori come “Tu si’ ‘na cosa grande” di Mimmo Modugno e “‘O marenariello”; poi c’è spazio per “L’istrione” di Aznavour, che a Massimo sta addosso alla perfezione. Ci sono poi le celeberrime “Rose rosse”, “Vent’anni”, “Erba di casa mia” e “Perdere l’amore” che fanno accendere a centinaia gli schermi degli smartphones. Ma soprattutto, almeno per il sottoscritto, ci sono le due bellissime nuove canzoni che faranno parte del nuovo album di inediti in uscita a settembre a distanza di 25 anni dal precedente (una credo che si intitoli “Mille notti bianche”, l’altra “Mia ragione”, peraltro già presentata in anteprima a Sanremo 2020).
Accompagnato da una grande band (Flavio Mazzocchi al pianoforte, Andrea Pistilli alla chitarra, Pierpaolo Ranieri al basso, Marco Rovinelli alla batteria e Donato Sensini ai fiati), Ranieri ha dimostrato di essere ancora un ragazzino nonostante i 69 anni, e di avere doti vocali ed interpretative come pochissimi al mondo. Al prossimo giro speriamo di sentirlo con tutti i nuovi inediti e di godercelo senza distanziamenti, mascherine e gel disinfettanti.

Grazie a LEG srl per la consueta ospitalità.

La scaletta del concerto:

  1. Vent’anni
  2. Mi troverai
  3. Quagliarulo se ne va (Nino Taranto cover)
  4. Se bruciasse la città (Introdotta dal Sonetto 75 di William Shakespeare)
  5. Mille notti bianche (Inedito)
  6. La vestaglia
  7. Tu si’ ‘na cosa grande (Domenico Modugno cover)
  8. Mia ragione
  9. L’istrione (Charles Aznavour cover)
  10. Pigliate ‘na pastiglia (Renato Carosone cover)
  11. Tutte le mie leggerezze
  12. Erba di casa mia
  13. Ho bisogno di te
  14. Rose rosse
  15. ‘O marenariello (Salvatore Gambardella cover)
  16. Perdere l’amore
    Encore:
  17. ‘O sarracino (Renato Carosone cover)
  18. Anema e core (Tito Schipa cover)

La photogallery del concerto:

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