Mauro Tiberi e Verdiana Raw al Deep Festival – Il report

Di bellezza avvolgente il Concerto di Mauro Tiberi e Verdiana Raw, andato in scena il 26 Luglio all’interno del bel Deep Festival.

27 Luglio 2019, di Simonetta Ottone

Le mura medievali della Fortezza Vecchia di Livorno hanno risuonato delle voci di Tiberi e Raw, in un tempo/ non tempo ove tutto si unisce e contamina.

Il titolo della performance, MNEMOSYNE, annuncia già il desiderio di far dialogare il femminile ed il maschile, con il potere del respiro che si fa suono, in una modalità altamente teatrale.
Mnemosyne nella mitologia greca è la dea che ha dato agli umani il potere della memoria, il nome alle cose e l’identità ai concetti utilizzati per far sì che i mortali si comprendano mentre dialogano.
Mnemosyne è l’idea che unisce in questa performance /concerto, concepita appositamente per il Deep Festival .

Mauro Tiberi è una figura trasversale della musica in Italia, un musicista in grado di spaziare da un mondo totalmente vocale utilizzando le tecniche difoniche estreme della tradizione siberiana e mongola, (di cui è uno dei principali esperti italiani), alla vocalità indo-pakistana e greco- bizantina;per lui è altrettanto naturale passare dalla voce, alle percussioni , al basso elettrico e il contrabbasso posizionandosi sempre “al di qua” o “al di là” del confine che separa la musica più antica e le moderne forme di sperimentazione musicale. Negli anni ha collaborato con cantanti storiche come Michiko Hirayama e Sainkho Namtchilack. Con musicisti del calibro di Markus Stockhausen, Jamaaladeen Tacuma, Antonello Salis e molti altri.

Verdiana Raw è una musicista, cantante, poeta e perfomer fiorentina, con all’attivo due album da solista: ”Metaxy e “Whales know the route”, nella sua voce racchiude l’odissea del rock e della vocalità antica , una vocalità in grado di passare dalla forma canzone ad uno sperimentalismo che affonda le radici nella vocalità mantica e dionisiaca. L’artista combina passione e tecnica, dando voce e corpo ad una forza primordiale e femminea, dolce e cruda, che la rende particolarmente originale e coraggiosa per tempi disincantati come quelli che stiamo vivendo.
Nominata al Premio Tenco 2016, mette al servizio la sua arte anche in ambito teatrale, socio educativo e terapeutico.

 

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About the Author: Michele Faliani