Con delibera n. 465 del 16.2.15 della Regione Toscana, la stessa ha preso atto della rinuncia della soc. Iterna srl di Frosinone a svolgere perforazioni di ricerca geotermica nell’area cosiddetta ”Rosignano” di 49 chilometri quadrati, a cavallo della strada statale 206.
24febbraio 2015 da Maurizio Marchi, Medicina Democratica
Ne prendiamo atto con soddisfazione, ricordando che solo MD nel 2012 – al momento dell’autorizzazione regionale, con il parere favorevole del Comune di Rosignano – fu l’unica associazione a prendere posizione contro questa ennesima e tossica speculazione.
Altre rinunce da parte di altre aziende, più o meno fittizie, si sono verificate nel recente passato. Gli altri permessi recentemente decaduti sono: Orciatico, San Cipriano, Frassini, tutti intorno a Volterra (decaduti il 26.01.2015); il Mandorlo, Ghizzano (4.04.2014).
Probabilmente i promotori di queste richieste non avevano nessuna intenzione di compiere effettivamente ricerche geotermiche, costose e incerte nei risultati, ma solo di vendere ad Enel i permessi di ricerca autorizzati: in altre parole, una sorta di speculazione burocratica, all’ombra di una finta “liberalizzazione” del settore. Evidentemente nel frattempo Enel o altre multinazionali della geotermia non si sono dimostrate interessate a questi permessi di ricerca, per cui queste piccole aziende – sottoposte a canone di ricerca dalla regione – rinunciano velocemente.