Teatrino alla celebrazione 70 anni della Vespa: Renzi toglie il tricolore al rappresentante della Regione poi l’appallottola

Fattori e  Sarti, entrambi consiglieri regionali, hanno commentato: “Matteo Renzi deve le sue scuse al Consiglio regionale e al suo Presidente. E’ intollerabile la sua mancanza di senso e di rispetto delle Istituzioni”

renzi matteoPontedera 28 aprile 2016 da “Si Toscana a Sinistra”

 In occasione della celebrazione dei 70 anni della Vespa, Matteo Renzi  in compagnia della moglie ha fatto visita agli stabilimenti della fabbrica di Pontedera. Ad accoglierlo i responsabili Piaggio, i tre Colaninno, Roberto, Matteo e Michele (rispettivamente presidente, vicepresidente e amministratore delegato), i sindaci della zona e il Presidente del Consiglio della Regione Toscana.

I sindaci, come richiesto in queste occasioni, indossavano la fascia tricolore ed Eugenio Giani la fascia del Consiglio della Regione Toscana, un simbolo da adottare nelle occasioni ufficiali voluto di recente con voto unanime dell’Aula.

Renzi ha inizialmente invitato Giani, per non si sa quale motivo, a togliersela ed al suo ovvio rifiuto è intervenuto arrogantemente e malamente togliendogliela  e appallottolandola nelle sue mani. Ovviamente, da buon fiorentino, lo ha fatto assumendo un tono scherzoso, ma il fatto rimane. Un incomprensibile gesto di arroganza e di non rispetto delle istituzioni che per altro aveva avuto già un precedente quando, in una visita ufficiale a Firenze, aveva già deriso Giani, presentatosi con la fascia, costringendolo anche in quella occasione a togliersela.

Sullo stile poco raffinato del presidente del Consiglio già in molte occasioni non avevamo nutrito dubbi, ma in questa occasione ci colpisce la mancanza del senso e del rispetto delle istituzioni, nello specifico del parlamento della Regione Toscana e dei suoi membri. Un atteggiamento arrogante e irrispettoso che sta alla base della sua ordinaria vita politica vedi le sue recenti proposte di riforma costituzionale. Come minimo attendiamo le sue scuse.

Recommended For You

About the Author: Pisorno