18 aprile alle 17 in piazza Magenta, la Vertenza Livorno: Contro il jobsact, per il lavoro che non c’è e quando c’è, è sotto ricatto

lavoroSe colpiscono un* colpscono tutt*! #nojobsact – #noprivatizzazioni – #noriformafornero

Oltre 60mila i disoccupati nella provincia di Livorno

17aprile 2015 di admin

Per lavoro, reddito e diritti per tutti/e, sabato 18 aprile alle 17, concentramento in piazza Magenta, da dove partirà il corteo che attraverserà le vie del centro per concludersi in piazza Grande. Gli organizzatori invitano tutti a partecipare ma, senza alcuna bandiera di appartenenza politica o sindacale.

“Vertenza Livorno” questi i punti della piattaforma rivendicativa:

lavoro– l’utilizzo delle risorse e di investimenti pubblici a sostegno dei bisogni e delle esigenze dei lavoratori;

– l’introduzione di vincoli alle multinazionali per limitare i licenziamenti;

– gestione trasparente e pubblica del porto;

– internalizzazione dei servizi pubblici;

– bonifica e riconversione senza speculazione delle aree industriali in disuso e incentivi all’economia locale;

– utilizzo di tutte le risorse e infrastrutture pubbliche;

– lotta agli appalti al ribasso, al lavoro sottopagato e al precariato.

Parteciperanno:

lavoratori e lavoratrici livornesi le R.S.U., le R.S.A., i lavoratori e le lavoratrici di: People Care, International Food Buisness, Ex TRW Automotive Livorno, Porto Livorno 2000 , InTempo (Porto) , Agenzia per il Lavoro in Porto, Compagnia Toscana Trasporti Nord, Raffineria ENI e ditte esterne, Compagnia Generale Trattori, T.E.F., C.L.S., Ex Delphi, Masol, Ex Agenzia Espressi, I.C.A. tributi / affissioni, Appalti Pubblici Scuole – Dussmann, Cooperative Sociali Cuore, Agape, Di Vittorio (Assistenze domiciliari / RSA Pascoli, Villa Serena e Passaponti), Ipercoop, Cooplat, Autisti Autosped G (Stagno), Trans Sea srl – Gruppo Podda, Gruppo Mercurio, Ex Sidis supermercati, Cash & Carry, A.S.A., Provincia e Sviluppo, Comune di Livorno, Camera di Commercio, Autonomie Locali e Funzioni Centrali, Scuola, R.F.I., Ferrovie dello stato, Trenitalia, Solvay Solution Livorno, Piaggio e Continental (prov. di Pisa), Coordinamento Lavoratori Teatro Cascina – Pisa- Livorno…

I comunicati di adesione:

– “Il sindacato è un’altra cosa – opposizione cgil” Livorno

invita gli/le iscritti e i/le lavoratori/trici a partecipare alla manifestazione indetta dal “Coordinamento dei lavoratori e delle lavoratrici livornesi”. Questa manifestazione risulta essere ad oggi l’unica risposta alla crisi economica e occupazionale che attanaglia la nostra città, al di là delle speculazioni elettoralistiche a cui invece tutte le organizzazioni sindacali maggioritarie si stanno dimostrando succubi. Un pezzo di città si mobilita in modo indipendente e autogestito, ma soprattutto unitario, per evidenziare la drammaticità di una situazione che nei prossimi mesi, con la fine degli ammortizzatori sociali, assumerà per molti caratteristiche devastanti, al limite dell’emergenza umanitaria. I lavoratori e le lavoratrici non hanno bisogno di ipotetiche quanto fantasiose “proposte” che nei fatti risultano più attente ai bisogni delle imprese che a dare una risposta immediata (non, forse, tra 5 anni) alle domande di salario, reddito, servizi sociali, ma chiedono azioni concrete di mobilitazione contro le politiche di austerità, contro il governo Renzi e il Jobs Act, per porre fine alle logiche che vedono solo nei profitti l’unico valore e che in questi decenni hanno ridotto il nostro territorio “appetibile” e “concorrenziale” per i peggiori pescecani internazionali e locali. Perché i lavoratori sanno che maggiore appetibilità per le imprese significa alla fine dei conti sempre meno salario e sempre più precarietà: meno diritti e sempre più sfruttamento!  Alla falsa unità degli apparati sindacali, asserviti alle logiche dei partiti di governo ed imponenti, per la loro inadeguatezza politica ed organizzativa, di fronte agli stati di crisi (dalla TRW alla People Care passando per la miriade di licenziamenti individuali o di piccole aziende) i lavoratori/trici livornesi, nella tradizioni dei propri valori, rivendicano al contrario unità e coraggio ricordando, anche ai propri sindacati, che “se colpiscono uno colpiscono tutti”! Tutte e tutti in piazza il 18 aprile!

– Rifondazione Comunista

parteciperà al corteo cittadino organizzato per le 17:00 di sabato 18 aprile dal Coordinamento Lavoratori e Lavoratrici Livornesi.
Partecipiamo perché le parole d’ordine della manifestazione sono anche le parole d’ordine del nostro impegno politico quotidiano e delle nostre lotte: lavoro, salario, diritti, no al jobs act, no alle privatizzazioni e no alla riforma Fornero.
Partecipiamo perché condividiamo il percorso, aperto e inclusivo, scelto dagli organizzatori per costruire l’iniziativa.
Partecipiamo perché siamo un partito fatto della militanza di lavoratrici e lavoratori (anche delle imprese in crisi), della militanza di disoccupate e disoccupati, di pensionate e pensionati, studentesse e studenti: e pensiamo che la città debba unirsi, perché l’unica possibilità di rilancio economico duraturo e sostenibile del nostro territorio è a partire dalla centralità del lavoro, dei lavoratori e delle loro rivendicazioni.

– La lista per le elezioni regionali “Sì. Toscana a Sinistra” Comitato di Livorno

La sinistra del cambiamento e della lotta al neoliberismo, parteciperà convintamente al corteo di sabato 18 aprile promosso e organizzato dal Coordinamento Lavoratori e Lavoratrici Livornesi. Intendiamo partecipare per contribuire ad alzare il livello di attenzione su quella che è ormai nota come “vertenza livornese”.
Un percorso che sappia unire la giusta rivendicazione alla proposta concreta, non può che passare dal coinvolgimento di tutte le forze politiche e sociali che vedono nel lavoro e nell’occupazione gli strumenti imprescindibili per la vera rinascita di una Comunità cittadina da troppo tempo oggetto di una crisi non voluta e che sembra non aver mai fine.

– La lista “BuongiornoLivorno”

aderisce alla manifestazione di sabato 18 aprile, organizzata dal Coordinamento Lavoratori e Lavoratrici Livornesi, invitando i suoi associati e tutti i cittadini a parteciparvi. Condividiamo le motivazioni e i contenuti dell’iniziativa: la preoccupazione per l’aumento del precariato istituzionalizzata dal Jobs Act, la necessità di opporsi costruttivamente e creativamente al progressivo impoverimento delle persone mediante politiche attive della mano pubblica, andando in direzione opposta alle privatizzazioni e agli appalti al massimo ribasso, la richiesta di riappropriazione delle leve economiche locali (come la portualità e il carenaggio) da parte della città e il loro utilizzo per il miglioramento delle condizioni di vita dei lavoratori e delle loro famiglie mediante una crescita dell’occupazione. Più in generale condividiamo lo spirito che anima il progetto Coordinamento, che si pone come un vero e proprio collante sociale nel quale i lavoratori, a prescindere dalla loro condizione occupazionale e dalla loro appartenenza sindacale, trovino un’opportunità di crescita della consapevolezza di sé stessi, della necessità di valorizzare i principi solidaristici e di mutuo soccorso durante le vertenze. Condividiamo il principio “se colpiscono uno, colpiscono tutti” che sta alla base della vita del Coordinamento.

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