Livorno 7aprile 2016 di Paola Ceccotti
Il 10 aprile 1991 in seguito alla collisione del traghetto Moby Prince con la petroliera Agip Abruzzo si sviluppò un incendio di grandi proporzioni che portò alla morte di 140 persone
Successive indagini non hanno chiarito le reali dinamiche della vicenda nonostante che le associazioni dei familiari abbiano da subito chiesto con forza che venisse fatta luce su cause e responsabilità del disastro. Il 22 luglio 2015 il Senato ha approvato ai sensi dell’art. 82 della Costituzione, l’istituzione di una Commissione d’inchiesta (pubblicata in G.U. 24 luglio 2015 n.170) incaricata di indagare sulle dinamiche della collisione, sulle condizioni di sicurezza a bordo e sul ritardo nei soccorsi. Con il compito in particolare di accertare:
- “l’ esatta posizione in cui la petroliera aveva dato ancoraggio e l’effettivo orientamento della prua;
- la rotta del traghetto e la rotta di collisione;
- Il ruolo del personale della petroliera nell’immediatezza della collisione e successivamente;
- quali eventi si verificarono a bordo della petroliera antecedentemente alla collisione nonché quale fosse il carico effettivamente trasportato dalla stessa;
- le condizioni di armamento del traghetto e della petroliera, sotto il profilo sia della corrispondenza dell’organizzazione di bordo sia delle regole di condotta nautica abitualmente seguite;
- lo stato di efficienza delle dotazioni di sicurezza di bordo, nonché le cause e le responsabilità dell’inefficacia dei soccorsi;
- le reali motivazioni sottese alle conclusioni delle indagini e al successivo proscioglimento dell’armatore Vincenzo Onorato, verificando altresì gli eventuali episodi di manomissione commessi nell’immediatezza dei fatti e nei periodi successivi, ad opera di personale della Compagnia Nav.Ar.Ma. ovvero di ignoti;
- le eventuali responsabilità relative a depistaggi e occultamenti di elementi utili allo svolgimento dell’accertamento dei fatti;
- Il ruolo attivo o passivo delle navi ancorate in rada la notte della collisione…”
La commissione, diventata operativa lo scorso dicembre, nel mese di gennaio di quest’anno ha fatto un sopralluogo in porto non solo per verificare concretamente il luogo della tragedia ma anche quale riconoscimento simbolico da parte delle istituzioni verso la città e le vittime del disastro.
Nel mese di marzo, a un mese dall’anniversario, c’è stata una iniziativa delle associazioni dei familiari delle vittime “140” e “10 aprile” assai intensa sotto il profilo emozionale che ha voluto ricordare tangibilmente l’ assenza di coloro che oggi non sono più persone tra noi, attraverso la disposizione di 140 sedie vuote in piazza della Repubblica.
In occasione del 25°anniversario il giorno 9 aprile alle ore 17.00 presso il Museo di Storia Naturale del Mediterraneo in via Roma 234 ci sarà la presentazione del volume “Moby Prince – novemila giorni senza verità” di Elisabetta Arrighi.
