Dalla rievocazione nazista a Cologno Monzese (per fortuna cancellata), al rifiuto del patrocinio del Comune di Todi per la giornata del 25 aprile. Fino al divieto del concerto dei Punkreas sempre per il 25 aprile da parte del sindaco di Legnano. Tutti (o quasi) episodi di marca leghista.
22aprile da Sinistra Italiana Roma
Può sembrare folclore, o il tentativo di entrare nella quotidiana cronaca politica, ma c’è dell’altro. C’è il tentativo di sporcare la festa della Liberazione dell’Italia dal nazifascismo. Rimuovere dalla memoria collettiva l’idea di un Paese che dall’antifascismo è nato e sulla Resistenza ha poggiato le sue basi, con la Costituzione Repubblicana. Quella che in molti definiscono la più bella del mondo.”
“Vanno fermati questi tentativi, conclude Fratoianni, con la disobbedienza, scendendo in piazza a prescindere da permessi e patrocini. Suonando più forte, ricordando e raccontando ai più giovani come è nata la nostra Repubblica e perché c’è libertà di espressione. Resistere, appunto. Come hanno fatto i nostri nonni. Oggi tocca a noi: resistere innanzitutto all’ imbecillita e all’ ignoranza di una classe dirigente che si genuflette al potere dei soldi e poi fa la voce grossa contro la Resistenza. Ci vogliono disuniti e schiavi. E noi dobbiamo essere uniti e liberi. Uso allora una frase di un vecchio pezzo dei Punkreas: “un barbagianni che è da solo non può cantare; ma se sono 100, la civetta dovrà volare via”. Uniti e resistenti. Viva il 25 aprile. Viva la liberazione dell’Italia dal nazifascismo.”