Terzo appuntamento del Livorno Music Festival, giunto alla 6a edizione, con “Drammaturgie musicali”, un concerto con musiche di Mozart, Stravinsky, Scelsi e Brahms
26agosto 2016 admin
L’appuntamento è per Sabato 27 Agosto, presso il Grand Hotel Palazza di Livorno, alle 21. Di seguito i protagonisti del concerto:
Manuela Custer,
nata a Novara, ha debuttato con Elisabetta regina d’Inghilterra di Rossini al Teatro Regio di Torino, dove è ritornata come Cherubino in Nozze di Figaro e successivamente con: Cenerentola di Rossini con la regia di Luca Ronconi, Les Contes d’Hoffmann (Nicklhausse) diretta da Emmanuel Villaume con la regia di Nicolas Joel e Tancredi con la regia di Yannis Kokkos.Inizia subito una carriera internazionale che la vede esibirsi a: Lucerna, Montecarlo, Verona, Genova e Lille, Venezia e Salisburgo, al Festival di Istanbul, Konzertgebouw di Amsterdam e Chigiana di Siena, Festival di Martina Franca, Festival Internazionale di Edimburgo, Teatro Filarmonico di Verona, Festival di Ambronet, Opera di Roma, Maestranza di Siviglia, Théâtre des Champs-Elysèes di Parigi, Royal Festival Hall di Londra, Rossini Opera Festival di Pesaro, Petruzzelli di Bari, Massimo di Palermo e Opéra de Lyon, Theatre Royal Drury Lane di Londra, Wiener Konzerthaus, Fenice di Venezia, Michigan Opera Theatre di Detroit, Accademia di Santa Cecilia, Sala Verdi di Milano ed il Teatro Cervantes di Malaga, Scala di Milano, Festival di Granada, Palau de la Musica di Barcelona e La Zarzuela di Madrid, Gewandhaus Leipzig, Dallas Opera, Baden Baden, Palma de Mallorca, Cordoba, Comunale di Firenze, Bilbao, St. Gallen, Sassari. Manuela Custer ha confermato di recente la sua versatilità di artista anche nel campo del repertorio contemporaneo sia con la Sankt-Bach Passion di Kagel alla Gewandhaus di Lipsia diretta da Luisi e con l’acclamatissima piéce Le bel indiferent di Tutino con la regia di Livermore per il Teatro Stabile di Torino, per il quale ha anche interpretato Canti dall’inferno, ripreso anche al Festival dei due mondi di Spoleto. La sua discografia comprende: tre volumi della serie Il Salotto, L’esule di Granata, Pia de’ Tolomei, Diluvio universale, Elisabetta regina d’Inghilterra, Zelmira e Maria Stuart (Opera Rara), Juditha Triumphans (Warner) e Arminio (Virgin).
Roberto Fabbriciani,
è internazionalmente riconosciuto tra i migliori interpreti. Originale ed artista versatile, ha innovato la tecnica flautistica moltiplicando con la ricerca personale le possibilità sonore dello strumento. Ha collaborato con alcuni tra i maggiori compositori del nostro tempo: Luciano Berio, Pierre Boulez, Sylvano Bussotti, John Cage, Elliot Carter, Niccolò Castiglioni, Aldo Clementi, Luigi Dallapiccola, Luis De Pablo, Franco Donatoni, Jindřich Feld, Brian Ferneyhough, Jean Françaix, Giorgio Gaslini, Harald Genzmer, Adriano Guarnieri, Toshio Hosokawa, Klaus Huber, Ernest Krenek, György Kurtág, György Ligeti, Luca Lombardi, Giacomo Manzoni, Bruno Maderna, Olivier Messiaen, Ennio Morricone, Luigi Nono, Goffredo Petrassi, Henri Pousseur, Wolfgang Rihm, Jean-Claude Risset, Nino Rota, Nicola Sani, Giacinto Scelsi, Dieter Schnebel, Salvatore Sciarrino, Mauricio Sotelo, Karlheinz Stockhausen, Toru Takemitsu, Isang Yun, molti dei quali gli hanno dedicato numerose ed importanti opere. Con Luigi Nono ha lavorato a lungo, presso lo studio sperimentale della SWF a Freiburg, aprendo e percorrendo vie nuove ed inusitate per la musica. Ha suonato come solista con i direttori Claudio Abbado, Roberto Abbado, Bruno Bartoletti, Luciano Berio, Ernest Bour, Bruno Campanella, Aldo Ceccato, Riccardo Chailly, Sergiu Comissiona, José Ramón Encinar, Peter Eötvös, Vladimir Fedoseyev, Gabriele Ferro, Daniele Gatti, Gianandrea Gavazzeni, Gianluigi Gelmetti, Michael Gielen, Cristóbal Halffter, Djansug Kachidse, Bernhard Klee, Vladimir Jurowsky, Peter Maag, Bruno Maderna, Diego Masson, Ingo Metzmacher, Riccardo Muti, Marcello Panni, Zoltán Peskó, Josep Pons, Giuseppe Sinopoli, Arturo Tamayo, Lothar Zagrosek, e con orchestre quali l’Orchestra della Scala di Milano, l’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, le Orchestre della Rai, London Sinfonietta, LSO, RTL Luxembourg, BRTN Brussel, Orchestre Symphonique de la Monnaie, WDR di Colonia, SWF Baden-Baden, Deutsches Symphonie-Orchester Berlin, Bayerischer Rundfunks, Münchener Philharmoniker. Ha effettuato concerti presso prestigiosi teatri ed istituzioni musicali: Scala di Milano, Filarmonica di Berlino, Royal Festival Hall di Londra, Suntory Hall di Tokyo, Sala Cajkowskij di Mosca, Carnegie Hall di New York e Teatro Colon di Buenos Aires ed ha partecipato a festivals quali Biennale di Venezia, Maggio Musicale Fiorentino, Ravenna, Londra, Edimburgo, Parigi, Bruxelles, Granada, Luzern, Warsaw, Salisburgo, Wien, Lockenhaus, Donaueschingen, Köln, München, Berlin, St. Petersburg, Tokyo, Cervantino. Ha inciso numerosi dischi ed è stato docente dei corsi di alto perfezionamento presso l’Università Mozarteum di Salisburgo.
Giovanni Riccucci,
diplomato nel 1975 con il massimo dei voti a Livorno con M. Del Zoppo, si è perfezionato all’Accademia Musicale Chigiana di Siena con Giuseppe Garbarino e ad Assisi con Karl Leister. Dal 1981 al 1994 è Primo Clarinetto dell’Orchestra della Toscana. Dal 1994 è Primo Clarinetto dell’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino dove collabora con direttori come Mehta, Muti, Giulini, Ozawa, Sawallisch, Bichkov, Pretre, Sinopoli, Pappano,Dudamel etc. Ha suonato con la Filarmonica di Israele e con L’Accademia di Santa Cecilia come primo clarinetto. Intensa l’attività cameristica e discografica: ha inciso per Fonè,Arts, Edipan, A.I.F. e, con Materiali Sonori la Sequenza per clarinetto di Berio in collaborazione con l’autore. Da sempre interessato alla musica contemporanea ha suonato col “Nuovo Ensemble Maderna” di Adriano Guarnieri e collabora dalla fondazione con “Contempoartensemble” di Mauro Ceccanti partecipando a Prime Esecuzioni e incisioni dei più importanti Autori contemporanei. Come solista è stato diretto fra gli altri da Berio, Mehta, Bellugi, Reck, Caracciolo, Renzetti, Soudant, Inoue. Ha insegnato nei conservatori di Perugia e Livorno. Dal 1998, su invito di Piero Farulli, insegna clarinetto alla Scuola di Musica di Fiesole.
Edoardo Rosadini,
ha studiato viola presso la Scuola di Musica di Fiesole sotto la guida del M°Piero Farulli, violista del Quartetto Italiano, diplomandosi con il massimo dei voti. Dopo aver vinto numerosi premi nazionali è stato prima viola solista dell’Orchestra Giovanile Italiana e ha effettuato tournee con con direttori quali C.M.Giulini, E.Inbal, G.Sinopoli, L.Berio, D.Gatti, C.Abbado. E’stato prima viola dell’Orchestra Verdi di Milano sotto la guida di R.Chailly. Inoltre ha collaborato come solista con l’Orchestra Sinfonica Abruzzese. In quartetto d’archi ha seguito per vari anni i Corsi Speciali di Perfezionamento di Piero Farulli e Andrea Nannoni sia alla Scuola di Musica di Fiesole che all’Accademia Chigiana di Siena, ha svolto un’intensa attività concertistica suonando per importanti società di concerti italiane e estere. Sempre in quartetto d’archi ha partecipato all’Accademia Europea del Quartetto e all’Accademia Europea della Musica da Camera (ECMA) studiando con maestri quali Piero Farulli (Quartetto Italiano), N.Brainin (Quartetto Amadeus), Hatto Beyerle (Quartetto Alban Berg), Milan Skampa (Quartetto Smetana). Dal 1995, anno della sua fondazione, è il violista del Quartetto Klimt. Edoardo Rosadini è docente di Quartetto d’Archi alla Scuola di Musica di Fiesole dove è anche direttore docente dell’Orchestra dei Ragazzi. Ha studiato direzione d’ochestra con Piero Bellugi, Colin Metters, Gabriele Ferro; ha diretto la Vogtland Philharmonie Orchestra in Germania, è direttore dell’Orchestra “I Nostri Tempi” ed è ospite assiduo di “Sinfonica” Orchestra della Valle d’Aosta.
Caterina Barontini,
nata il 27 novembre 1994, fin da bambina svolge attività concertistica in duo pianistico con il padre e in varie formazioni cameristiche. Ha conseguito col massimo dei voti e la lode sia il diploma di maturità in scienze della formazione presso il liceo “Niccolini-Palli” di Livorno che il diploma accademico di I livello in Pianoforte sotto la guida di Ilio Barontini presso l’Istituto Superiore di Studi Musicali “P. Mascagni” di Livorno. Nel 2007 ha inciso il CD 15 Ballatae, che il compositore Claudio Vaira le ha dedicato. Nel 2010 ha vinto il primo premio della sezione letteraria del Concorso artistico-letterario indetto in occasione dell’ottavo centenario del Mosaico di San Tommaso in Formis di Roma. Nel 2011 ha preso parte al concerto d’inaugurazione dell’anno accademico dell’Istituto “P.Mascagni” in qualità di pianista nell’Opera da tre soldi di Kurt Weill; in duo con Ilaria Guarnaccia ha partecipato al concerto in memoria di Antonio Bacchelli presso il teatro “La Goldonetta” di Livorno. Nel 2013 le è stata assegnata la Borsa di studio “Ugo Ferrario”, destinata agli studenti dei corsi superiori di pianoforte dell’Istituto “P.Mascagni”. In seguito ha ottenuto il Primo Premio al 15° Concorso Nazionale “Riviera Etrusca” a quattro mani con Ilaria Guarnaccia, e da solista il Primo Premio Assoluto al 21° Concorso Nazionale Pianistico “Giulio Rospigliosi”. Il 5 maggio 2014 ha chiuso, in duo pianistico con il padre, la stagione concertistica del Teatro Goldoni di Livorno con il concerto “Beatlemania: from Liverpool to Livorno”, ripetuto il 23 settembre nell’ambito della programmazione “Boccherini Open Gold” del Conservatorio di Lucca. Nell’ottobre 2014 ha partecipato alla XXXI edizione del Premio Venezia, rivolto ai giovani pianisti italiani o residenti in Italia che nell’anno passato hanno conseguito il diploma con votazione eccellente. Recentemente ha pubblicato sue poesie all’interno delle raccolte Riflessi e Prospettive della Casa Editrice Pagine e ha partecipato con un suo saggio al Manuale di diritto delle arti e dello spettacolo (Aracne, 2015) a cura di Fabio Dell’Aversana. Ha conseguito il Biennio superiore di II livello in Pianoforte presso l’Istituto “P. Mascagni” nella classe del M° Daniel Rivera.