2settembre lutto cittadino per funerali marittimo Gabriele Petrone …non si deve più morire di lavoro

1settembre 2015 da Comune di Livorno

In concomitanza con i funercomune di livornoali di Gabriele Petrone, il marittimo morto nel tragico incidente del 25 agosto, che si terranno domani mercoledì 2 settembre alle 12.30 nella chiesa di San Giacomo Apostolo a Calvizzano (prov. di Napoli) è indetto a Livorno, come da delibera della giunta, il giorno di lutto cittadino. La bandiere del Comune verranno esposte a mezz’asta.

L’Amministrazione comunale invita le attività commerciali ad osservare un minuto di raccoglimento, abbassando simbolicamente le saracinesche, in concomitanza con l’inizio della cerimonia funebre.

Parteciperà alle esequie a Calvizzano il Gonfalone del Comune di Livorno. Sarà presente il portavoce del Sindaco Nogarin, Andrea Morini per portare l’estremo saluto dell’Amministrazione Comunale livornese.

Il comunicato di Oltre ~~~ per Livorno

…non si deve più morire di lavoro

nave oceanografica Urania del CnrL’Associazione Oltre per Livorno vuole esprimere prima di tutto la sue condoglianze alla famiglia della vittima ed un augurio di pronta guarigione ai feriti dopo la tragedia che si è consumata al bacino galleggiante del Cantiere. Eventi come questo sono la dimostrazione di quanto sia sbagliata una politica di liberalizzazione del lavoro centrata solo sul massimo profitto, con poche regole e controlli, dove la responsabilità, in questo tragico episodio, sarà accertata dalle indagini della procura.

Ancora una volta questa città dlivorno porto bacino di carenaggioeve piangere padri, figli, parenti, morti sul lavoro, ancora una volta il sogno di una vita dignitosa viene cancellato da condizioni di lavoro inadeguate.

E quando un lavoratore muore, qualunque lavoro esso svolga, noi perdiamo un pezzo della nostra democrazia.

lavoro sicurezza sviluppoSe è difficile anche solo mantenere una vita decorosa e dignitosa, si è costretti da imprese senza scrupoli ad orari di lavoro onerosi, si è costretti a non pensare alla sicurezza per garantire la massima resa. Ci sono le leggi, e sono costate tante battaglie, dalla vecchia Legge 626 fino alla Legge 81 del 2008, leggi che dovrebbero tutelare la sicurezza sul lavoro, oggi incredibilmente disattese perché anche chi è incaricato dei controlli subisce tagli indiscriminati: troppi i tagli a sanità, pubblica amministrazione, vigilanza, settori considerati in modo pretestuoso “intralcio allo sviluppo”.

E i tagli finiscono per colpire, pesantemente.

Oggi è il lavoro sicuro ad essere precario, indipendentemente dai contratti, troppo spesso si sente “o così o te ne vai” “ho la legge dalla mia parte e ti licenzio quando voglio”, troppo spesso la regola del “Caporale” interessa sempre più settori, a partire dell’imprenditoria malavitosa, che molti soggetti istituzionali fanno finta di non vedere.

sicurezza sul lavoroLa solidarietà, il lutto cittadino che è stato giustamente proclamato si deve trasformare in battaglia politica nelle aziende e sui luoghi di lavoro, per difendere prima di tutto la vita umana e la dignità. L’ Associazione “Oltre per Livorno” è disponibile in accordo con altre forze politiche e sindacali ad intraprendere questa battaglia, nell’assoluta convinzione che il lavoro così come definito dalla Costituzione Italiana non sia solo sostentamento ma un valore da difendere, oggi più che mai, fondamento della democrazia.

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