A rischio il servizio di pulizie dell’ospedale di Livorno, la Cgil: “Inspiegabile, la necessità di pulizia è aumentata”
25gennaio 2016 admin
Nuovi tagli per il servizio pulizie dell’ospedale di Livorno, operati dalla ditta appaltatrice del servizio, la Dussmann, i quali si aggiungono ai già pesanti tagli operati in precedenza da Asl e azienda, che mettono a repentaglio occupazione e qualità del servizio.
Il taglio, nel corso del tempo era già stato, complessivamente, del 21%: “Quando l’azienda è subentrata nell’appalto, spiega la Filcams Cgil di Livorno, era stato operato un taglio del 16%, a cui, ad Aprile 2015, si era aggiunto un taglio del 3%, tamponato con ferie non godute e permessi da smaltire che aveva comportato il mancato rinnovo di 5contratti a tempo determinato. A Novembre si è aggiunta, poi, un’ulteriore riduzione del servizio del 2% ”.
Dalla scorsa settimana, proseguono i sindacati, la Dussmann ha predisposto un’organizzazione del lavoro che prevede una nuova riduzione del servizio di 15minuti giornalieri a reparto: se per un reparto, per esempio, occorrevano tre ore di lavoro, ora deve essere completato in 2ore e 45”.
Le dipendenti di Dussmann questa mattina erano in presidio di fronte al nosocomio cittadino per protestare contro i tagli, preoccupate per il proprio posto di lavoro e per il mantenimento del servizio “Se il taglio non comporterà una riduzione immediata dei posti di lavoro – chiarisce la segreteria – la continua riduzione delle prestazioni lavorative porterà a una forte riduzione dell’organico a partire dal prossimo bando di appalto, ma è anche un segno tangibile che non si tiene conto del fatto che l’igiene del presidio sanitario è un servizio assolutamente essenziale”.
La preoccupazione sulla riduzione dell’organico da parte dei rappresentanti dei lavoratori deriva dal fatto che le ore effettivamente lavorate sono in costante diminuzione: “Un fatto inspiegabile in quanto la necessità di pulizia è maggiore in conseguenza del fatto che le dimissioni dei pazienti sono aumentate del 6%, poiché i posti letto ruotano rapidamente e,di conseguenza non riusciamo a capire come sia possibile continuare a ridurre il servizio a fronte di questi dati. A ogni dimissione, infatti, corrisponde un protocollo che prevede la pulizia e la sanificazione del posto letto”.