Campino di San Giuliano: non ce l’abbiamo con il gestore, bensì con le scelte del Comune

San Giuliano impianti sportivi “Giovanni Bui”Nel consiglio comunale del Comune di San Giuliano Terme, viene approvata a larghissima maggioranza una delibera che prevede di affidare a terzi, nella forma di concessione di servizio, la gestione di alcuni impianti sportivi del Comune, tra cui l’impianto Giovanni Bui comprendente campi da calcio, pista di atletica e campi da tennis.

14marzo 2015 da “Associazione Amici di San Giuliano” Pisa

San Giuliano campinoAlla fine del 2012 l’amministrazione comunale di San Giuliano Terme indice con bando pubblico n. 680 del 14/11/2012 una selezione per la concessione ventennale degli impianti sportivi “Giovanni Bui” e finiscono dentro tale concessione anche un parcheggio e un ampio spazio verde limitrofo, nota zona di passeggio, svago e relax per moltissimi cittadini sangiulianesi di tutte le età, chiamato: il Campino.

L’affidamento della gestione viene giustamente effettuato, per fedele citazione del bando, in osservanza di alcune normative di riferimento fra le quali la Legge Regione Toscana n. 6/2005 che prevede, ben specificata nei vari punti del comma 1 dell’articolo 3, alcuni criteri quali la “differenzazione delle procedure di selezione in ragione della diversa tipologia e rilevanza economica degli impianti” e la “scelta dell’affidatario che tenga conto dell’esperienza del settore, del radicamento sul territorio nel bacino di utenza dell’impianto, dell’affidabilità economica, della qualificazione professionale degli istruttori e allenatori utilizzati, della compatibilità dell’attività sportiva esercitata con quella praticabile nell’impianto e dell’eventuale organizzazione di attività a favore dei giovani, dei diversamente abili e degli anziani”.

Il 19 dicembre 2012 si riunisce la Commissione di valutazione . Questa verifica che l’unica domanda di partecipazione alla scadenza del bando (15/12/2012) è stata quella dell’associazione ASD San Giuliano Sport, società costituitasi poche settimane prima del bando e all’epoca priva di attività sportive.

Sanì Giuliano Campo da calcioCome è possibile verificare dall’atto pubblico 883 del 31/12/2012 la Commissione attribuisce alla domanda presentata dall’associazione un punteggio di 0 su 10 per il radicamento sul territorio, di 4 su 10 per l’esperienza nel settore (difficile comprendere come possano essere assegnati alcuni punti di esperienza nel settore ad una società appena costituita), di 0 su 5 per l’esperienza nell’organizzazione di attività per giovani, anziani e disabili, di 35 su 70 per la qualità del progetto e infine 5 punti all’offerta economica “in conseguenza della presenza di un unico concorrente” per un totale di 44 punti sui 100 assegnabili.  Nonostante l’evidente contrasto con gli articoli della legge su riportata, la Commissione decreta l’assegnazione della concessione all’associazione partecipante per un canone annuale di 2.500,00 euro, (208,33 euro mensili) senza ritenere necessaria l’indizione di un secondo bando aperto ad associazioni e società (anche extra comunali)  non necessariamente sportive, così come concesso dalla legge regionale.

Per terminare l’esposizione dei fatti è necessario evidenziare che a pochi giorni dalle ultime elezioni, con la delibera n. 79 del 22/04/2014, l’amministrazione uscente sigla un protocollo d’intesa con l’associazione ASD San Giuliano Sport e la Lega Nazionale Dilettanti per la realizzazione di un centro di formazione federale presso gli impianti sportivi. Tale accordo prevede la dismissione dello spazio verde e del parcheggio attigui allo stadio per la costruzione di un nuovo campo da calcio in sintetico prevalentemente utilizzabile dalla Lega Nazionale Dilettanti.

San Giuliano Campo calcioNoi, associazione “Amici di San Giuliano” non accettiamo che la passata amministrazione comunale abbia valutato gli eventuali investimenti negli impianti del concessionario come un servizio alla comunità, in quanto il concessionario stesso ne sarà anche l’unico beneficiario. Infine gran parte della cittadinanza, così come comprovato dalle quasi 500 firme raccolte, non riesce ad accettare che un vitale spazio libero comunale, attiguo allo stadio venga affidato ad un privato per venti anni.

Non ci siamo mai dichiarati contrari alle manifestazioni che si sono svolte e che si potranno ancora svolgere agli impianti, ben venga un indotto che possa far lavorare di più i Sangiulianesi, vogliamo sottolineare però che sono sempre avvenute senza l’utilizzo del Campino B;  la nostra associazione ha come referente l’amministrazione comunale, non ce l’abbiamo con il gestore, bensì con le scelte del Comune.

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