Il Consiglio Comunale di Livorno è aggiornato a Lunedì, il Sindaco è stato contestato dai lavoratori, sì dimettono la Presidente del consiglio comunale (Giovanna Cepparello della lista “Buongiorno Livorno”) e l’assessore all’ambiente, Gordiani. Tre consiglieri 5stelle votano contro. Nogarin si prende sette giorni di tempo per riflettere
30novembre 2015 di Silvio Lami – foto e video di Giacomo Bazzi
Questo il bilancio del Consiglio comunale di oggi, un terremoto probabilmente prevedibile anche se non di questa misura. Adesso risulterà difficile per i 5stelle, che amministrano la città, poter gestire le fratture interne al Movimento e il cammino di questa Giunta risulterà sempre più precario, in una fase difficile per questo territorio e la sua economia che, necessiterebbe invece del massimo di unità e confronto propositivo dentro e fuori le istituzioni.
La Proposta del sindaco, sul futuro della partecipata, passa per un solo voto (17 sì e 16 no) ma, quanto basta a Filippo Nogarin per potersi presentare all’assemblea soci di Aamps con la richiesta del concordato preventivo. A niente è valso l’invito accorato dell’assessore all’ambiente Gianni Gordiani, di fermarsi e ripensare una soluzione alternativa. Hanno votato contro anche tre consiglieri M5s: Mazzacca, Grillotti e Pecoretti.
Tra il pubblico si contavano duecento/trecento dipendenti Aamps, e le rassicurazioni del sindaco sul fatto che nessuno perderà il posto di lavoro, non ha per niente convinto. Un clima oggettivamente teso e a sprazzi surriscaldato (vedi video) che ha visto un lavoratore AAMPS, durate il Consiglio, scavalcare la balaustra a divisoria del pubblico, poi a seguito di un malore è stato trasportato in ospedale e la seduta viene interrotta. Da segnalare anche alcuni contatti fisici oltre che verbali con alcuni attivisti m5s.
Vero è, che quanto sta avvenendo parte da errori e scelte politiche maturate nelle precedenti amministrazioni, le quali non hanno mai realizzato un piano industriale spendibile anche al fine del risanamento e affidando, all’ultimo, l’azienda ad un personaggio come Rosi, già sperimentato negativamente per aver portato al fallimento il cantiere navale L.Orlando. Neanche possiamo scordarci della scelta e volontà politica, sempre della precedente amministrazione, di voler entrare in Rete Ambiente, un progetto di privatizzazione che renderebbe il ruolo pubblico del tutto marginale.
Ma, preso atto di questo contesto dobbiamo, necessariamente, evitare che questa vicenda diventi strumento di regolamento di conti fra fazioni politiche, ora quanto serve è salvare l’Aamps. Questo è possibile realizzarlo recuperando una tranquillità e un equilibrio economico/gestionale, proprio ripartendo dal concetto che i rifiuti possono essere un’opportunità economica importante, dove il pubblico può esprimere un potenziale migliore rispetto al privato, recuperando quel concetto di corretta gestione dei beni comuni, che per anni ci ha animato e che, sembra essersi perduto.
E… auguriamoCi che questa settimana di riflessione induca a migliori consigli.
Scorci del Consiglio Comunale del 30 novembre 2015 video Mattina e seduta pomeridiana:
Foto:
… e continua in seduta pomeridiana: