Nessuno tocchi un posto di lavoro, nessuno tocchi il salario. Servono certezze per tutti e non a scapito di altri!”
I lavoratori dopo avere percorso le vie del centro, hanno raggiunto il Comune dove si stava svolgendo la Commissione consiliare in audizione con i Sindaci Revisori dell’azienda, restando in presidio dalle 8 alle 18 per chiedere la stabilizzazione di 40 precari e la garanzia della continuità aziendale. Il Comune entro il 2 dicembre deve trovare dieci milioni e ricapitalizzare l’azienda, tuttavia anche in questo caso non esiste garanzia sul fatto che l’Azienda possa essere messa in sicurezza.
E se, la strada di tagli e aumenti in tariffa pare l’unica percorribile, ragionieristicamente il rischio è che saranno colpiti i servizi sociali, su cui è prevedibile una alzata di scudi