Accesso libero al mare, nell’ordinanza per la balneazione, una clausola salvaguardia i gestori: “potranno interrompere momentaneamente il transito”

nogarinUna clausola a salvaguardia dei gestori che, potranno interrompere momentaneamente il transito, è’ stata presentata dal sindaco Filippo Nogarin e da Maurizio Lenzi, dirigente dell’Unità Organizzativa Patrimonio e Demanio, la nuova ordinanza disciplina le attività di balneazione per il 2015 in attuazione dal primo giorno di apertura degli stabilimenti balneari.

25maggio 2015 da Comune di Livorno

livorno costaL’ordinanza, debitamente aggiornata nei contenuti normativi, sostituisce quella adottata nel 2010, che (recependo la normativa sul libero e gratuito accesso e transito, nelle aree in concessione, per il raggiungimento del mare a fini di balneazione, previsto dalla legge 296/2006) esonerava i gestori degli stabilimenti cittadini non prospicienti arenili, dal consentire l’attraversamento anche ai soli fini di balneazione, trovando giustificazione nelle caratteristiche costruttive degli stabilimenti stessi, nella mancanza di una battigia naturale e nel ritenuto equilibrio tra le aree in concessione e quelle di libera fruizione.

livorno bagni fiumeL’intento principale era stato quello di preservare adeguati standard di sicurezza all’interno di strutture balneari dove non era possibile assicurare il transito e il deflusso lungo il lido del mare, come avviene invece sui litorali costituiti da estesi arenili con un fronte mare unico, e di evitare dannose interferenze tali da mettere a rischio le stesse attività e le legittime aspettative della clientela. La nuova ordinanza, pur nella consapevolezza della particolarità della nostra costa e delle nostre strutture balneari, ma volendo recepire un principio normativo ormai generalmente applicato su tutto il territorio costiero nazionale, intende dare attuazione al dettato normativo prevedendo l’attraversamento anche negli stabilimenti cittadini privi di battigia.

livorno costaA tal fine si è cercato però di contemperare il diritto individuale al raggiungimento del mare, con quello dei concessionari di garantire la sicurezza e il corretto uso delle strutture e servizi a beneficio della propria clientela.
Va ricordato, infatti, che le concessioni degli stabilimenti balneari sono concessioni cosiddette “esclusive” dove la possibilità di sostare in queste aree e di usufruire dei relativi servizi è riservata alla sola clientela che li ha acquistati secondo pacchetti di offerta discrezionalmente stabiliti dai concessionari in attuazione delle proprie linee aziendali.

mare.La nuova ordinanza prevede che i concessionari individuino e segnalino un apposito percorso di attraversamento per raggiunge la battigia, nel caso dei pochi stabilimenti balneari con prospicienti arenili, o comunque il fronte mare, nel caso degli stabilimenti che sono privi di battigia naturale; in questo ultimo caso sarà prevista una zona, debitamente segnalata, attrezzata per la balneazione e sorvegliata con assistenti bagnanti, dove i tre metri sul fronte mare dovranno essere lasciati liberi da ombrelloni e sdraio.

mareIn quest’area, i transitanti potranno solo appoggiare gli indumenti personali per il tempo necessario alla balneazione, facendo attenzione a non costituire intralcio alla circolazione e alle attività di salvamento. I transitanti, inoltre, non potranno sostare o muoversi all’interno dello stabilimento balneare, né usufruire dei servizi riservati alla sola clientela.

L’ordinanza introduce poi una clausola a salvaguardia dei gestori, in considerazione delle problematiche gestionali che potrebbero emergere in caso di afflussi non controllabili e in mancanza di reali condizioni di deflusso.

Tale clausola prevede la possibilità, per il gestore, di interrompere momentaneamente il transito in presenza di comportamenti non corretti da parte degli ospiti, oppure di una loro eccessiva concentrazione tale da mettere in difficoltà l’organizzazione del servizio.

elba mareAl fine di evitare dinieghi pretestuosi del diritto al libero attraversamento, i gestori dovranno darne immediata comunicazione alla Capitaneria di Porto – soprattutto se ciò riguarda le attività di assistenza alla balneazione – e al Comando di Polizia Municipale, fatta salva la possibilità di informare altre forze di polizia.
I comportamenti non corretti, sia da parte dei concessionari che sia da parte dei transitanti, saranno perseguiti ai sensi del Codice della Navigazione.

La nuova ordinanza sulla balneazione elenca anche puntuali direttive alle quali i cittadini, i gestori delle aree in concessione e lo stesso Comune per la gestione delle aree libere, si dovranno scrupolosamente attenere, e relative a:

– periodo di inizio e fine della stagione balneare,

– orari di esercizio degli stabilimenti e modalità di gestione, uso delle spiagge,

– attività commerciali consentite, comportamenti consentiti sulle spiagge libere.

L’ordinanza, naturalmente, richiama anche le ordinanze della Capitaneria di Porto che disciplinano l’approntamento dei sistemi di sicurezza sia da parte dei concessionari, sia da parte del Comune per le spiagge libere. Per saperne di più alleghiamo:

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