Acquedotti toscani costituiti da cemento-amianto, dati ufficiali di AIT

26dicembre 2016 da Delegati Lavoratori Indipendenti, Pisa

Una inchiesta recente ha appurato che in Toscana, dati ufficiali di AIT, ben il 6% degli acquedotti sono costituiti da cemento-amianto, ma a fronte di comuni che non ne hanno, altri ne hanno molto più della media toscana: 53% Pisa, 35% Livorno, 37% Cecina, 30,50% Empoli, 38,14% Forte dei Marmi, ecc.

Recentemente è stata riscontrata presenza di amianto in campioni di acqua potabile. L’esposizione ad amianto è stata messa in relazione a vari tumori del tratto gastrointestinale e, in vitro documentata la citotossicità ileale da ingestione di fibre di amianto. 

Il riscontro di amianto in campioni istologici di carcinoma del colon e nella bile colecistica suggerisce la possibilità che, oltre alla migrazione/traslocazione dai polmoni ad altri organi per via linfatica, sia possibile un riassorbimento intestinale delle fibre e il raggiungimento del fegato attraverso la circolazione portale. 

E’ quindi probabile un nesso causale tra amianto e colangiocarcinoma intraepatico. L’amianto assunto per ingestione è in grado di potenziare l’effetto mutageno del benzo(a)pirene e, secondo l’Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro (IARC), ci sono evidenze sul rapporto causale tra ingestione di amianto e cancro dello stomaco e del colon retto. Il rischio sarebbe proporzionale alla concentrazione di fibre ingerite, alla variabilità del consumo idrico, alla durata dell’esposizione e alla concomitante esposizione ad altri carcinogeni (per esempio, benzo(a) pirene). La presenza di fibre di amianto in acqua potabile potrebbe, inoltre, spiegare l’evidenza epidemiologica di mesoteliomi non associabili a esposizione inalatoria. (da Medicina Democratica)

Oltre a denunciare i rischi sanitari correlati all’amianto ci chiediamo come si intenda rimediare, considerato che nel nostro Paese non esistono ancora limiti previsti da normative di legge e rilevazioni sistematiche, per appurare la concentrazione di fibre di amianto (cancerogene) nell’acqua.

  • Qual è allora il limite minimo tollerabile di fibre di amianto nell’acqua potabile?
  • Quali sono le precauzioni e le misure preventive?
  • Esiste un  sistematico piano di monitoraggio dell’acqua  in ogni Comune?

Attendiamo, e con noi i cittadini, risposte e fatti.

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