Stato di allerta dalla Protezione civile regionale per vento forte e pioggia.
15marzo 2015 di Lorenza Pampaloni
L’allerta per vento forte interessa l’Arcipelago toscano dalle 10 alle 22 domenica 15 marzo. L’allerta per pioggia scatta invece alle 18 di domani e persiste fino alla mezzanotte di lunedì 16 marzo.
Le zone interessate sono le province di Grosseto, Livorno, Pisa e Siena in corrispondenza dei bacini Cecina, Cornia, Bruna, Albegna, e delle isole dell’arcipelago. Nelle ore precedenti è attivato comunque lo stato di vigilanza per piogge diffuse in graduale estensione dalla costa al resto della regione.
Possibili scenari:
Piogge e temporali potranno causare allagamenti diffusi nelle aree depresse dovuti a ristagno delle acque, a tracimazioni dei canali del reticolo idrografico minore e all’incapacità di drenaggio da parte della rete fognaria dei centri urbani. Possibile scorrimento superficiale delle acque meteoriche nelle strade urbane ed extraurbane. Possibilità di innalzamento dei livelli idrici nei corsi d’acqua con conseguenti possibili inondazioni localizzate nelle aree contigue all’alveo dei fiumi. Possibilità di frane e smottamenti localizzati dei versanti in zone ad elevata pericolosità idrogeologica.
La possibile presenza sul territorio della notevole vegetazione, anche in forma di arbusti, non più ancorata ma bensì divelta dal recente evento estremo di vento, potrà amplificare le criticità idrogeologiche-idrauliche sia sui versanti che nel fondovalle: potranno quindi verificarsi improvvise piene su torrenti o rii montani con possibile trasporto di materiale flottante e conseguente occlusione parziale delle sezioni di deflusso delle acque e delle arcate dei ponti. Al manifestarsi di eventi intensi, quali temporali accompagnati da fulmini, rovesci di pioggia e grandinate, d’incerta previsione sia spaziale che temporale, gli effetti sul territorio potranno essere localmente anche significativi.
A causa delle raffiche di vento nelle isole dell’Arcipelago potranno verificarsi blackout elettrici e telefonici, caduta di alberi, cornicioni e tegole, danneggiamenti alle strutture provvisorie, problemi alla circolazione stradale, ai collegamenti marittimi e alle attività marittime.