Altra tragedia nel porto di Livorno in nome del mercato e, il Far West che avanza: “sciopero fino a mercoledì”

Oscar PriscilloMarittimo muore travolto da muletto, mentre stava eseguendo operazioni di sbarco all’Alto Fondale del porto di Livorno

Toki Arrow.17marzo 2015 di S.L.

Non ce l’ha fatta Oscar Priscillo, 62enne origine filippina, primo ufficiale di coperta della nave Toki Arrow, schiacciato da un fork lift questa notte all’Alto Fondale del porto di Livorno, nonostante tutte le manovre di rianimazione dei soccorritori, è deceduto poco dopo l’arrivo in ospedale.

L’incidente è accaduto dopo le ore1 di notte, secondo una prima ricostruzione della Polizia marittima sarebbe stato investito da un muletto durante le operazioni sbarco di un carico di cellulosa, a cui lavorava una squadra in servizio, con due fork lift, la Compagnia “Impresa lavoratori portuali”. E risulterebbe che, neanche l’investitore, alla guida di uno dei due fork lift, si sia accorto nell’immediato dell’incidente, tanto era cadente la pioggia.

porto2Un incidente dalle conseguenze tragiche che ripropone con forza l’emergenza sicurezza, più volte denunciata dai sindacati, sul fronte del lavoro portuale, un settore che da tempo Sergio Bologna denuncia come essere diventato il nuovo “Far West”: la posizione di confindustria sulla riforma portuale, in un commento di Sergio Bologna, nel merito delle norme riguardanti gli-artt-16-e-17-della-legge-8494

Ovviamente le indagini sono ancora in corso, per rilevare eventuali responsabilità e verificare se tutte le norme di sicurezza siano state rispettate. Oltre alla polizia marittima è interessato anche  il dipartimento di prevenzione dell’Asl 6.

portoResta tuttavia inequivocabile il fatto che si è lavorato in condizioni di precarie condizione meteorologiche con: scarsa visibilità, una forte pioggia che rendeva sdrucciolevole la banchina. Appresa la notizia i lavoratori del porto, con Filt Cgil, Fit-Cisl, Ultratrasporti Unicobas hanno indetto uno sciopero per l’intera giornata di martedì 17 marzo, fino all’1:30 di mercoledì 18 marzo. Per domani invece è stato proclamato in tutti i porti italiani, proprio sul problema della sicurezza, adesso occorre procedere velocemente a rinnovare il protocollo.

Ricordiamo che questo incidente accade a pochi giorni dalla mobilitazione del 6marzo di Cgil Cisl Uil su tutti gli scali, proprio contro il tentativo di voler imporre una ulteriore deregolamentazione dei servizi tecnico nautici nelle attività portuali, in nome del mercato e a scapito della sicurezza, ma anche della stabilità e qualificazione dei lavoratori.

SINDACO-Filippo-NogarinI familiari del marittimo, che risiedono nelle Filippine, sono stati avvisati dalle autorità. Il sindaco di Livorno Filippo Nogarin a nome di tutta l’Amministrazione Comunale e dell’intera Comunità di Livorno ha contattato l’ambasciata Filippina per esprimere vicinanza alla famiglia colpita dal terribile lutto. Questa la dichiarazione:

“Auspico che le indagini possano chiarire in breve tempo le circostanze del gravissimo episodio individuando le responsabilità e le eventuali carenze e inottemperanze nell’ambito della sicurezza in Porto.
Quello della sicurezza dei lavoratori portuali e del pericolo a cui sono sovente esposti è stata una delle prime criticità evidenziate durante le mie prime visite in Porto. La tragedia di stanotte è solo l’ultima, in ordine di tempo, di una serie di incidenti che si sono consumati sulle nostre banchine. Non è più accettabile che tragedie come queste possano continuare a verificarsi. In questo difficile e triste momento, l’Amministrazione comunale rinnova l’impegno a fare tutto quanto è in suo potere per assicurare il miglioramento della sicurezza e delle condizioni di lavoro di chi opera in ambito portuale”.

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