Astensionismo record in Toscana. Rossi vince con il 21,99% degli elettori (48,03% dei voti validi), ma il partito di Renzi perde quasi la metà dei voti rispetto elle europee

rossi e renziLa Lega nord secondo partito. Contengono il calo i 5stelle. Non convince Sì-Toscana a sinistra

Elettori 2.985.741. Votanti  1.441.510, affluenza 48,28%.

Sui voti validi:

Rossi Enrico 656.498 48,03%

PARTITO DEMOCRATICO 614.406 46,35%

POPOLO TOSCANO – RIFORMISTI 2020 22.724 1,71%

Borghi Claudio 273.576 20,02%

LEGA NORD TOSCANA – SALVINI 214.238 16,16%

FRATELLI D’ITALIA-ALLEANZA NAZIONALE 51.077 3,85%

Giannarelli Giacomo 205.671 15,05%

MOVIMENTO 5 STELLE – BEPPEGRILLO.IT 200.583 15,13%

Mugnai Stefano 124.150 9,08%

FORZA ITALIA 112.394 8,48%

LEGA TOSCANA – PIU’ TOSCANA 7.976 0,60%

Fattori Tommaso 85.826 6,28%

SI’ – TOSCANA A SINISTRA 83.119 6,27%

Il quadro completo dei risultati, di ogni Provincia e Comune toscano al link http://www2015.regione.toscana.it/elezioni2015/www/Risultati/09000000.html

1giugno 2015 di admin

borghi legaI numeri parlano da soli, la governabilità è garantita e qualcuno ne sarà felice, ma con i 604.406 voti ottenuti, per il PD si tratta di una vittoria di Pirro. L’emarginazione della sinistra interna ha ingrossato le fila dell’astensione, le politiche concrete del governo hanno seminato sfiducia in quel popolo che considera il Partito Democratico ancora erede di una antica e nobile tradizione.

Naturale che se ne avvantaggiasse la Lega, pronta a soffiare sul fuoco delle divisioni, delle discriminazioni prodotte da 20anni di politiche liberiste, della guerra contro quello più disgraziato di te, che ha sostituito la lotta collettiva contro il potere che discrimina entrambi.

tommaso fattoriPer venire a sinistra, l’operazione” Sì” non si rivela capace di ottenere l’identificazione di quel “popolo di sinistra” a cui si rivolgeva, con un’offerta quantomeno unitaria.  Un’esito prevedibile vista la scelta, ancora una volta, di un logo nuovo che risulta non intelleggibile nelle vaste aree della Toscana in cui gli elettori non vengono raggiunti da un contatto personale e diretto con una faccia amica.

Paradossalmente va meglio nelle aree metropolitane, nel comune di Firenze dove scatta l’unico seggio (eletto Paolo Sarti) oltre a Fattori, a Pisa (10,5%) ed ancor meglio a Livorno città, miglior risultato fra i comuni capoluogo con l’11,9%, seppur con un livello di astensionismo superiore alla media regionale.

Da segnalare anche l’ottimo risultato di tutti i candidati del collegio di Livorno, fra cui Lamberto Giannini (3.207 preferenze) e Lenny Bottai (1.811) risultano primo e quarto nel consenso fra i candidati della lista in tutta la regione.

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