Ballottaggi: Renzi scarica i ceti popolari e i ceti popolari scaricano il PD

 renzi e grilloA Roma, all’una di notte, è Beppe Grillo a celebrare lo storico risultato elettorale del M5stelle affacciandosi, dalla finestra del suo hotel, a braccia spalancate

20giugno 2016 di S. L.

Image and video hosting by TinyPicL’avvocato Virginia Raggi è la prima donna sindaco in Campidoglio doppiando il dem Roberto Giachetti. E a Torino vincono i No Tav, con altro sindaco donna, Chiara Appendino (M5stelle), nonostante l’impegno imbonitore in campagna elettorale, poi la ipocrita meraviglia mediatica.

A Napoli con un crollo drammatico di partecipazione al voto, stravince la sinistra con De Magistris, mentre il Pd si consola con la vittoria a Milano di Sala, che batte il moderato Parisi. Buon risultato per il Pd anche a Bologna, dove Virginio Merola vince con tranquillità sulla  leghista Borgonzoni) e a Varese, dove strappano il sindaco alla Lega Nord ma, è comunque poca cosa osservando lo scenario nazionale e considerando che, per il Pd va male anche in Toscana, dove perdono ben cinque ballottaggi su sei: Ministero dell’Interno.

A Sesto Fiorentino, la lista di sinistra alternativa alle destre e al Pd, che al primo turno era sotto di 5 punti percentuali, vola oltre il 60% e nomina sindaco  Lorenzo Falchi. A Cascina la candidata della Lega nord Ceccardi Susanna viene eletta sindaco, battendo sul filo di lana, il candidato Pd Antonelli Alessio.

Image and video hosting by TinyPicUn risultato che fa dire al Presidente della regione Toscana Enrico rossi:

“Il risultato elettorale è molto negativo e doloroso.
Il PD ha perso la connessione con una parte importante del suo popolo.
Io dico che occorre unità, umiltà e ascolto della nostra gente per costruire insieme il cambiamento che è necessario. Voglio una discussione seria.”

Insomma, da questo ballottaggio emerge un giudizio che non si presta più ad alcuna alchimia politica sulle scelte politiche del governo Renzi e del Pd di Renzi, il monito dall’esito di questa tornata elettorale è inequivocabile e, al di là della propaganda restano insoluti (se non aggravati) i problemi reali del Paese, cosa di cui il presidente del Consiglio dovrà rendere conto per affrontare i malumori e le richieste che vengono dal territorio. Questo il commento a caldo di Paolo Ferrero (Rifondazione Comunista):

“I ballottaggi ci consegnano un ottimo risultato con il PD che si becca uno scoppolone galattico. Con ogni evidenza la volontà dell’elettorato di punire il PD è il dato fondamentale di queste elezioni e tutto il resto dei risultati ne è una conseguenza. Si tratta adesso di bissare questo risultato con la raccolta firme sui referendum e con la vittoria del NO alla manomissione della Costituzione.
Per quanto riguarda la sinistra, la vittoria di De Magistris, che si accompagna a quella di Grottaglie e Sesto Fiorentino, ci indica la strada per la costruzione della sinistra antiliberista a livello nazionale: chiara alternativitá al PD e unità tra forze civiche e forze della sinistra politica.”

Infine, il commento di Susanna Camusso (Cgil):

“Che due giovani donne per la prima volta siano sindaco di grandi città è per certi versi affascinante. È una medaglia opposta al femminicidio che si sta diffondendo.”

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