Ci stiamo avvicinando al termine previsto per l’assegnazione della gestione dei bacini di carenaggio, da parte dell’Autorità Portuale. All’impresa aggiudicataria del bando, spetterà la responsabilità del rilancio del settore delle riparazioni navali nel nostro porto
25giugno 2015 da Roberto Catelani e Leonardo Bertelli, ALBA Nodo di Livorno
Finalmente una prospettiva di crescita di posti di lavoro qualificato dopo anni di crisi e di drammatica emorragia di lavoro. Desta non poca meraviglia la presenza, fra le imprese partecipanti al bando, dell’azienda cui era stata affidata da numerosi anni, dall’Autorità Portuale, la gestione del bacino grande in muratura; questa azienda è certamente responsabile dell’abbandono dell’attività di riparazioni navali nel bacino grande e del totale degrado delle attrezzature. Qual è la ragione per cui questa azienda, responsabile di danni economici calcolabili in alcuni milioni di euro, sia ammessa a partecipare al bando di gara? Questo, di per se, appare quanto meno paradossale.
Per capire, bisogna guardare indietro a quando le autorità del tempo, per uscire dalla crisi causata dal fallimento del cantiere-cooperativa, si affidarono al privato chiamato in soccorso da A.P. ed Amm.ne Comunale, sposandone i disegni (la cui validità è tutta da discutere e da dimostrare), di progettazione commerciale e di edilizia residenziale che prevedono, oltre la Porta a mare nell’area del vecchio cantiere, anche l’ “antropizzazione” e la “residenzialità” in luogo del Molo Mediceo: un mostruoso cambio di destinazione d’uso deciso dal Privato con l’acquiescenza del Pubblico.
Questa operazione deve essere respinta.
Il molo Mediceo, bene comune di proprietà del demanio marittimo, posto tra il porto turistico e un area di stazionamento di navi, deve rimanere a servizio della portualità e del lavoro e non destinato ad una ulteriore inutile intrusione residenziale. Adesso c’è l’opportunità di un’inversione di rotta, con il bando di gara per l’assegnazione dei bacini, con la presenza di un significativo gruppo di aziende partecipanti che hanno manifestato interesse per l’operazione e con una nuova Amministrazione Comunale.
Alba si schiera apertamente per il rilancio del lavoro qualificato e sosterrà politicamente chi è orientato per questa prospettiva.