La loro collaborazione è praticamente ininterrotta da oltre 30 anni, ma mai si erano uniti per un tour congiunto: al MusArt Festival di Firenze, con Piazza SS. Annunziata stracolma di gente, una delle due serate toscane.
21 Luglio 2016, di Michele Faliani
Non hanno niente da promuovere, né Alice né Battiato. Questo tour nasce (oltre che, forse, per registrare un album dal vivo) per dare un senso a un’amicizia e a una collaborazione che nasce negli anni ’80, e che non li vedeva stare sullo stesso palco dai tempi dell’Eurofestival. E ieri sera, nella seconda serata del MusArt Festival di Firenze, si aveva la netta sensazione di assistere a un evento, di quelli che verranno ricordati a lungo (“Banana Republic”, o il tour di De André con la PFM per esempio).
Alle 21,30 è partita Alice, con un set che l’ha vista abbracciare tutto l’arco temporale della propria carriera (da “Per Elisa” alla splendida “Il sole nella pioggia”, da “Il vento caldo dell’estate” a “Da lontano”), accompagnata – come del resto Battiato nel set successivo – dall’ Ensemble Symphony Orchestra diretta da Carlo Guaitoli, dal pianoforte di Angelo Privitera e da una band composta da Giordano Colombo alla batteria, Andrea Torresani al basso e Osvaldo Di Dio e Antonello D’Urso alle chitarre. Poi è venuto il turno di Battiato, che ha sfornato una sequenza di gemme (“L’era del cinghiale bianco”, “Up patriots to arms”, “La cura”, “Povera patria”, “No time no space”, “Shock in my town”) che ne hanno dimostrato ancora una volta la grandezza. Ma è stato verso la fine del set che sono saltati tutti gli schemi: con “Cuccurucucù” e “Centro di gravità permanente” il pubblico si è riversato sotto il palco, e da quel momento tutti a ballare. Anche quando Alice è rientrata sul palco ed è arrivato il momento dei duetti (“I treni di Tozeur”, “Prospettiva Nevskij”, “Bandiera bianca / Sentimiento nuevo”).
Sicuramente chi ha affollato Piazza SS. Annunziata un giorno potrà dire “Io c’ero”.
Grazie a Franco Battiato, ad Alice, al MusArt Festival e a BitConcerti per l’organizzazione e per l’ospitalità.
La photogallery del concerto:
