In Piazza Cavour il cartello pubblicitario “Rifiuti a Canestro”
03 ottobre 2015 di G.B.
Tale slogan pubblicitario dovrebbe avere la funzione di educare il cittadino a non sporcare la città, l’idea è che tirare la carta appallottolata nel cestino, è un atto che ci riporta ai tempi dell’infanzia e, dovrebbe indurci inconsciamente ad avere comportamenti virtuosi, di rispetto all’ambiente e alla comunità.
Premesso che ogni tentativo è meritevole, siamo davvero certi che con messaggi pubblicitari e con la propaganda si possa ancora affrontare l’arretratezza sulla gestione dei rifiuti a, Livorno ma non solo.
In questi giorni abbiamo assistito alla bocciatura del bilancio consolidato del Comune di Livorno proprio a causa dei conti Aamps ancora non in chiaro ma, dove tuttavia risulterebbero esserci circa 21milioni di euro di perdite e, allora perdonatemi l’ingenuità, ma è proprio necessario in questa situazione, spendere soldi in pubblicità?
Andiamo a vedere quanto può costare questa operazione tra cartelli pubblicitari, i pali e la ditta che li mura, siamo davvero certi che non esistessero altre priorità su cui investire, magari, lasciando la funzione educatrice alle scuole.
In me il dubbio è forte, ma la cosa che più mi stupisce, deriva dal costatare che qualsiasi cosa ormai passa attraverso l’indifferenza o almeno, viene vista senza più capacità di osservazione critica.
Comunque caro Paolo Migone, buon canestro da tre!