Al mercato ittico di Livorno riscontrate irregolarità, in materia di rintracciabilità e prevenzione sanitaria. Azione congiunta di Capitaneria di Porto, Carabinieri dei Nas e Polizia Municipale
1Gennaio 2015 fonte Comune di Livorno
Risale al 19 dicembre il blitz condotto al mercato del pesce di Livorno, di un’azione congiunta tra la Capitaneria di Porto, Carabinieri N.A.S. e Polizia Municipale, al fine di verificare i requisiti documentali, strutturali ed igienico sanitari ed i profili di controllo della filiera della pesca e commercializzazione dei prodotti ittici.
All’interno del mercato sono state riscontrate irregolarità da parte di alcune società, in materia di rintracciabilità degli alimenti e di attivazione delle procedure di prevenzione previste dal Piano di Autocontrollo aziendale.
Nello specifico veniva rilevata a carico di una ditta, titolare di un contratto di locazione per un box, la presenza di parassiti in alcune cassette di plastica vuote, sistemate in adiacenza a cassette di polistirolo contenenti prodotto ittico risultato in parte non rintracciabile e sequestrato amministrativamente. Per quanto attiene le condizioni igienico-sanitarie della cella in questione, interveniva l’Asl, su richiesta degli Organi di controllo, che imponeva una prescrizione di ripristino immediato delle condizioni della cella.
Ad altre due società veniva contestata la mancata rintracciabilità dei prodotti posti in vendita all’ingrosso, alcuni dei quali risultavano scaduti. Tali prodotti ittici, pronti per essere commercializzati, erano collocati vicino ad altri prodotti ittici preconfezionati ed ermeticamente chiusi e riportanti data di scadenza non ancora oltrepassata.
Gli Organi di controllo, di conseguenza, hanno sanzionato ciascuno dei soggetti responsabili degli illeciti rilevati, con sanzioni da 1500 euro e 2000 euro e con la conseguente applicazione del sequestro amministrativo della merce.