Potrebbe essere considerata la caratura del personaggio e le sue capacità intellettive, considerato una presenza ridicola e grottesca, un tentativo cialtronesco per diffondere insulti razzisti e reazionari, in cerca di rissa e scontro per qualche articolo giornalistico, per qualche compassata televisiva.
18aprile 2015 di Fabio Gatto Communia Livorno Rete Communianetwork
Ma, purtroppo non lo è, non solo per la concomitanza del corteo dei lavoratori e delle lavoratrici livornesi che porterà in piazza centinaia e centinaia di persone come risposta alla devastazione sociale e occupazionale della città di Livorno, non solo perché mancano pochi giorni al 25 aprile e al ricordo della resistenza antifascista, ma anche perché l’iniziativa vede la presenza di Borghezio , insieme ad altri neri del “nuovo” fascismo.
E’ il nuovo corso della Lega che abbandonando le menate secessioniste cerca ,con la sua politica razzista e autoritaria, di essere punto di riferimento della destra fascista più o meno “nuova”.
In una situazione di crisi sistemica che provoca precarietà disoccupazione , drammi sociali, soffiare sul fuoco del razzismo contro gli immigrati, i rom, le donne e i cosiddetti “diversi”, serve a dare facili risposte , trovare facili “colpevoli”, mentre i veri responsabili rimangono nell’ombra.
Infatti non ha caso La lega negli ultimi 20 anni a questa parte è stata nei peggiori governi Berlusconi, colpevoli di aver dato il via alla precarizzazione del mondo del lavoro, complici della destrutturazione del mondo della formazione e autori dello sdoganamento di un nuovo fascismo dal volto “ripulito”, e ancora governa in molte regioni e comuni Italiani e per questo è corresponsabile dello stato di degrado economico e delle politiche lacrime e sangue degli ultimi anni.
Ma lo spazio che la destra si conquista, è responsabilità anche della cosiddetta sinistra istituzionale che da anni propone le stesse politiche sui temi dell’immigrazione e delle politiche sociali e del lavoro. Bisogna dire no alle provocazioni di Borghezio , della destra vecchia e nuova, ma bisogna dire anche no alle politiche che centrodestra e centrosinistra hanno portato avanti negli ultimi anni . Partendo dalle politiche contro l’immigrazione, lottando dal basso per costruire percorsi di mutuo soccorso che unifichino quello che ora è frammentato.
Deve essere chiaro che i presunti messaggi politici di Borghezio e soci sono pericolosi e, contribuiscono a fomentare l’odio e la xenofobia in questo paese, soffiando sul fuoco del disagio sociale a cui il suo stesso partito ha contribuito.