Si sono conclusi i lavori restauro-conservativi della Farmacia San Jacopo, un percorso tra Salute e Arte
3dicembre ore 17.30-20.00 admin
Giovedì 3 dicembre ore 17.30-20.00 con un brindisi è stata festeggiata la nuova Farmacia San Jacopo, fondata nel 1849, situata sul Viale Italia, al centro del prestigioso Palazzo Caprilli. Si tratta di una tra le le farmacie più antiche in Italia ed e’ stata, negli ultimi mesi, interessata da lavori restauroconservativi.
L’intervento si è’ basato su un attento e rispettoso restauro degli arredi e decori esistenti: immobili di età sabauda color avorio, oro e rosso lacca, la collezione di vasi da farmacia con lo stemma sabaudo in quanto farmacia della Real Casa, l’orologio, la bilancia, il bronzetto sovrastante il bancone e gli stucchi di notevole pregio al soffitto e alle pareti.
Nel contempo sono stati ristrutturati magazzino e laboratorio. E’ stata ampliata l’area espositiva, quella di accoglienza per i clienti e, al fine di rendere più confortevole ma anche maggiormente funzionale il lay out, è stata dedicata un’area riservata per i servizi sanitari quali: misurazione pressione, autoanalisi, medicazioni, dispensazione integrativa, consiglio al cliente-paziente.
“Il risultato – spiega la dottoressa Ilaria Lotti, titolare della farmacia – e’ stato un mix di nuovo e antico, di antico reso funzionale per la salute, con “scienza e arte” fuse insieme. Il mettere mano ad una struttura di pregio storico e artistico, come la Farmacia San Jacopo, e’ stato per noi una sfida, un sogno, un’operazione di grande rispetto. Abbiamo deciso di intraprendere un intervento coraggioso in questo periodo di grande evoluzione anche nel settore delle farmacie, negli ultimi anni e, sempre più’ velocemente, sottoposte cambiamenti legislativi ed economici”.
“L’intervento che andavamo a fare – chiarisce la titolare – poteva essere più invasivo, proiettato a spingere più la leva commerciale, ma l’amore per la storia, per i nostri arredi, per quello che la nostra farmacia ha sempre suscitato nei nostri clienti/pazienti, l’idea di conservare un bene per la città di Livorno, ci ha portato ad affrontare un intervento fuori dagli schemi.
Alle base del progetto infatti c’era anche un’idea da seguire: l’emozione artistica che fa bene alla salute, il percorso “museale” che agisce sui “recettori del benessere”.
E’ stato possibile realizzare tutto questo anche grazie alle competenze di altissimo livello delle Ditte e delle persone incontrate nel percorso di ristrutturazione, che hanno vissuto con entusiasmo e serietà questo progetto.