Si rinnova a Lucca l’appuntamento nel centro storico per il Capodanno 2016. La festa “Sedici Vivilo” si svolgerà in piazza San Martino a Lucca, con inizio alle ore 22 del 31 dicembre
30dicembre 2015 da Comune di Lucca
Nella prima parte della festa (dalle ore 22,00 alle 23,20) ci terrà compagnia il DJ Luca Maffei, ormai una presenza sicura nelle feste di Capodanno in piazza. Alle ore 23,20 salirà sul palco il gruppo “Discollection” composto da Matteo Giusti, Susanna Pellegrini e Manuela Bollani alla voce, Antonio Gori alla chitarra, al basso, Alessandro Nottoli, alla batteria; Michele Grazzini, Gabriele Landucci e Simone Giusti alle tastiere. “Discollection” propone un repertorio total dance dagli anni ’70 agli anni ’90, attingendo dal repertorio italiano e internazionale. “Discollection” è, insomma, sinonimo di divertimento puro e coinvolgimento a 360 gradi.
- Dalle ore 23,50 alle 00,25 saliranno sul palco le autorità cittadine per i messaggi augurali e per brindare, insieme al pubblico presente in piazza, alla mezzanotte italiana e alla Mezzanotte di Lucca che scatta dopo 18 minuti e un secondo dalla mezzanotte italiana ed è calcolata seguendo il transito del sole sulla storica meridiana che si trova sulla Torre delle Ore di via Fillungo.
- Seguirà la consegna dei premi “Lucchese dell’anno”.
- Dalle ore 00,25 alle 02,00 si esibirà nuovamente il gruppo “Discollection”.
A presentare e animare la festa ci saranno: Maria Luisa Pifferi e Simone Bernardini, con un inserto curato da Luana Rossi e dedicato ai motivi del titolo della festa che quest’anno è: “Sedici vivilo”. L’organizzazione è curata dall’Associazione Don Franco Baroni onlus in collaborazione con il Comune di Lucca e con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio e Itinera Srl.
Il doppio Brindisi:
Pochi minuti prima della mezzanotte ci saranno gli auguri delle autorità cittadine. Ci sarà poi, come è ormai tradizione della festa in piazza anche il secondo brindisi alla «Mezzanotte di Lucca» che scatta dopo 18 minuti e un secondo dalla mezzanotte italiana. L’ora di Lucca è calcolata seguendo il transito del sole sulla storica meridiana che si trova sulla Torre delle Ore di via Fillungo.
Il calendario in regalo:
Anche quest’anno l’Associazione “Don Franco Baroni” onlus ha realizzato un calendario in formato 50 per 70 centimetri che si lega al titolo della festa di Capodanno 2016. Il calendario sarà regalato nel corso della festa in piazza.
I motivi del titolo:
Ogni anno la festa di Capodanno in piazza ha un titolo che si lega al numero del nuovo anno. Così per il Capodanno 2016 l’Associazione Don Baroni Onlus ha deciso di intitolarla “Sedici Vivilo”.La chiave di lettura, spiegano dall’associazione, è doppia: si può infatti pronunciare «16 vivilo», quale augurio per un anno di salute, serenità, soddisfazione e successo; ma anche «Se… dici vivilo» evidenziando l’importanza della coerenza e della costanza nei rapporti interpersonali, negli impegni, nel rispetto di alcuni valori universali. Il messaggio che l’associazione Don Franco Baroni Onlus vuole lasciare con questa festa e dunque con l’armonia, l’amore, la solidarietà autentica che punta alla dignità e alla promozione della persona, in linea con gli impegni sociali dell’Associazione stessa. Impegni e valori che vengono evidenziati proprio in occasione di una festa che è momento privilegiato per l’amicizia, gli affetti, l’intera comunità. Saper festeggiare insieme ci apre infatti alla capacità di umanizzare la nostra società, ci apre alle relazioni con gli altri e in ultima analisi alla condivisione e alla speranza.
Il lucchese dell’anno:
Legata alla tradizione di festa in piazza c’è anche la premiazione del «Lucchese dell’anno». Festeggiare il Capodanno per noi vuol dire infatti riconoscere anche l’opera di quanti ogni giorno, per tutto l’anno, lavorano nei vari ambiti pubblici e privati, economici e culturali, sociali e ricreativi. Così è nata l’idea del premio. Un riconoscimento pubblico per evidenziare il lavoro di queste persone che con la loro opera hanno reso e rendono Lucca una città sempre più ricca, importante e soprattutto vivibile. Un premio da noi ideato fin dalla prima edizione della festa, nella notte fra il 31 dicembre 1998 e il primo gennaio 1999.