La situazione reale in cui si trova il project financing relativo all’autostrada Tirrenica è lo specchio di molti altri progetti infrastrutturali in Italia.
11ottobre 2014 da Buongiorno Livorno
Come se non esistessero previsioni macroeconomiche in peggioramento, lo Stato preferì solo pochi anni fa rimettere in mano a Sat la concessione comportando un pedaggio anziché riportare in ANAS la possibilità di migliorare la viabilità di grande scorrimento senza applicare tariffe. Magari avremmo fatto a meno dell’asfalto drenante, saremmo andati un po’ più piano, ma non sarebbe esistito il casello che impone il pedaggio e ogni altra bufala lanciata dai presidenti di provincia Kutufà e Pieroni, che ne indicavano la valenza inneggiando allo Sviluppo, quello classico chiaramente.
Il “lotto zero” da 800 milioni di euro e il collegamento per Piombino (molto più possibile da realizzare) erano i fiori all’occhiello dell’affare per cui avrebbe meritato partecipare al project financing, sebbene prevedesse un impegno finanziario maggiore da parte dello Stato rispetto alla scelta ANAS. Ora con i mancati trasferimenti a causa delle ristrettezze tutto ha ridotto la sua portata ampollosa e falsa. Vorremmo fosse argomento di discussione un nuovo corso dove si accantonano le vecchie credenze per tornare ad ANAS per scongiurare almeno quello che rappresenta un immenso drenaggio di liquidità (tratta Livorno-Piombino 10,60 €) sui residenti e sul sistema economico commerciale di una provincia stretta 10 km e lunga 100 comportando una pressione inflazionistica ben più alta di quella reale.
Buongiorno Livorno confida che con Parodi Presidente della Provincia questo sia possibile e anche per questo i nostri consiglieri domenica 12 ottobre lo voteranno in occasione delle elezioni provinciali per la nuova presidenza ed il nuovo consiglio.