#BuongiornoLivorno ha eletto il nuovo Direttivo

Image and video hosting by TinyPicIl nuovo direttivo di BL si presenta

28maggio 2016 da #BuongiornoLivorno

Per la prima volta dalla data della sua nascita, nell’ottobre 2013, i soci hanno votato nove persone tramite preferenza. Ne risulta quindi un gruppo composto da:

Valentina Barale, Luca Benedetti, Paolo Bruciati, Simona Corradini, Silvia Giuntinelli (presidente), Michela Molitierno, Stefano Oliviero, Leandro Ricciardi e Stefano Romboli (vice presidente).

Dopo una fase assembleare permanente di cinque appuntamenti, i soci hanno avuto la possibilità di scegliere fra una rosa di candidati e far confluire i risultati della discussione in una elezione a carattere politico. Fra le nove persone elette, il Direttivo ha individuato il nome di Silvia Giuntinelli, da proporre in assemblea per il ruolo di Presidente. Il 25 maggio Silvia Giuntinelli è stata quindi votata dall’Assemblea. Il Direttivo eletto accoglie come prioritaria l’esigenza emersa in assemblea di concepire a 360 gradi l’azione politica del movimento, con il supporto della propria rappresentanza istituzionale, ma senza limitare la propria prospettiva di cambiamento al dibattito, fondamentale, portato avanti in Consiglio Comunale.
La socializzazione di analisi, conoscenze e competenze e la diffusione di “massa critica”, attraverso percorsi dal basso, restano l’obiettivo principale dell’Associazione, che ha nell’Assemblea l’organo sovrano.

Al Direttivo viene affidata la modulazione delle azioni e delle linee che emergono nel lavoro dei gruppi e nella discussione plenaria, arricchita dal confronto con le persone mediante incontri pubblici e percorsi partecipativi attivi o da attivare sul territorio. Spetta inoltre al Direttivo dare voce e diffondere, attraverso i propri canali sociali e la stampa, le idee e le posizioni che emergono dai confronti interni ed esterni.

Ricordiamo, ad esempio, l’assemblea aperta del gennaio 2016, dove gli intervenuti, suddivisi in tavoli di lavoro, hanno prodotto un’istantanea di emergenze cittadine e di temi più generali. Il risultato è stata una griglia di lavoro dettagliata, arricchita dal contributo di persone nuove e prospettive diverse. Fra i temi fortemente presenti nella discussione del 16 gennaio alcuni, più di altri, sono stati valutati particolarmente urgenti per il futuro della città:

– la svendita dell’acqua pubblica ovvero la ricapitalizzazione di ASA;
– gli investimenti privati per l’area di crisi industriale livornese, a fronte dei risultati che produrrà la chiamata per le imprese private, effettuata da Invitalia;
– la drammatica mancanza di case per i livornesi;
– una posizione trasparente e decisiva sull’ospedale;
– l’attualizzazione del regolamento su amministrazione condivisa presentato in Consiglio comunale;
– la sostenibilità e la fattibilità del museo della città.

La spinta propositiva è stata il carattere comune a tutti i tavoli, ed è elemento sostanziale per l’associazione politica che ha fatto della città il baricentro del proprio agire. I gruppi di approfondimento si riuniscono con cadenza spontanea e lavorano su più livelli, cercando di coinvolgere persone direttamente interessate e non.
Siamo consapevoli che serva impegno e attenzione anche al di fuori delle istituzioni e del Consiglio Comunale per incoraggiare, sostenere e promuovere sperimentazioni politiche dal basso, contribuendo a mettere in rete i diversi soggetti che operano e lavorano sul territorio. La partecipazione politica viene inserita in un percorso collegiale, basato sulla formazione delle persone. Lo spirito di servizio, alla base della distribuzione dei ruoli, si inserisce nella logica di alternanza, tesa al coinvolgimento delle persone e alla diffusione di un approccio nuovo alla progettualità cittadina, che non può ignorare le ricadute locali della governance, ma che non vuole arrendersi di fronte alle emergenze sociali culturali ed economiche di Livorno.

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