Call Center Guasticce, prima riunione di monitoraggio con Comdata: “Non è possibile un prossimo riassorbimento dei lavoratori ad oggi esclusi”

Comdata spaOggi 23 febbraio primo incontro al MISE con sindacati e comuni, l’assessore al comune di Livorno, Martini, fa il punto della situazione al rientro da Roma

23febbraio 2016 da Comune di Livorno

People Care 2Oggi al MISE (Ministero dello Sviluppo Economico) si è svolta la prima riunione di monitoraggio della situazione lavorativa del call center di Guasticce. All’incontro romano con i funzionari ministeriali e regionali, erano presenti oltre alle  rappresentanze sindacali e all’azienda Comdata, anche l’assessore Francesca Martini, per il Comune di Livorno e il sindaco Lorenzo Bacci per quello di Collesalvetti.

Comdata ha confermato che al momento il sito di Livorno lavora prevalentemente sulla commessa della Seat, la quale peraltro sta prospettando un calo di traffico. L’azienda sta cercando di portare nuove commesse su Livorno, ma, al momento, non e’ purtroppo possibile pensare di assumere ulteriore personale.
Comdata ha già assunto 162lavoratori, di cui 157operatori a tempo indeterminato, ma già oggi un calo di traffico del maggiore cliente SEAT pone seri problemi di riuscire a saturare tutti gli operatori.

Comdata ha comunque messo in cantiere una serie di azioni per stabilizzare il sito di Livorno: ha vinto la gara regionale per la promozione delle vaccinazioni, ed è impegnata a portare ulteriore lavoro su Livorno,  ha inoltre proceduto a fare un’azione di scouting commerciale sul territorio livornese.

People Care 6Al termine della riunione l’assessore Martini fa il punto della situazione: “Riconosco senza dubbio il clima positivo dell’incontro e la serietà dell’Azienda che, nonostante le difficoltà di un mercato fortemente competitivo, conferma di voler consolidare il call center di Livorno e l’intenzione di portare nuove commesse sul territorio. Prendo purtroppo atto che nonostante questi significativi sforzi, al momento non è possibile un prossimo riassorbimento dei lavoratori rimasti fino ad oggi esclusi. Per queste persone gli ammortizzatori sociali non sono più sufficienti e  vista l’età di molti di loro, perdurano le difficoltà di una ricollocazione.

E’ importante però che questi lavoratori non vengano dimenticati: auspico che la Regione attivi anche dei percorsi di formazione e riqualificazione professionale mirati a una ricollocazione lavorativa nell’ambito dell’accordo di programma”.

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