In questo 2016 che sta per chiudersi, oltre 4.800 persone hanno perso la vita cercando di attraversare il Mediterraneo in cerca di una vita più sicura, il numero più alto degli ultimi anni. Scappavano dalle guerra, dalla povertà, dalle persecuzioni. Hanno affrontato viaggi lunghi e pericolosi in cerca di un posto sicuro, di un lavoro, di diritti, di dignità.
Ci auguriamo che nel 2017 siano più importanti le persone che i confini:
“In questo terribile anno rinnoviamo il nostro impegno di sempre: prenderci cura delle vittime di guerra e violenze. Sta per chiudersi un anno terribile. I morti di Berlino, Bruxelles, Istanbul, Nizza si sono aggiunti al disgraziato elenco di vittime degli ultimi quindici anni di guerra. Non troppo distanti da noi, gli abitanti di Aleppo sono sotto assedio da mesi, i bambini muoiono di fame. A Mosul si sta consumando un altro massacro di uomini, donne e bambini. In Iraq come in Yemen, l’orrore è all’ordine del giorno. In Afghanistan si combatte sul 90% del territorio, le vittime aumentano al punto che nei nostri ospedali ogni giorno c’è un’emergenza, un ferito su tre, tra i nostri ricoverati, è un bambino. 60 milioni di persone nel mondo sono in fuga e cercano rifugio dalle violenze e dalla povertà, sono troppi anche quest’anno quelli che, invece, hanno trovato la morte. Davanti a questa spirale di dolore, paura e violenza, che sembra senza uscita, Emergency non può che rinnovare l’impegno di sempre: prendersi cura delle vittime, praticare diritti che sono un antidoto alla violenza, lavorare per spazzare la guerra fuori dalle nostre vite.
Cancellare la guerra dalla storia non è un’utopia, ma è l’unica possibilità che ci rimane: Richiedi la tessera di Emergency
Nonostante sia un diritto riconosciuto, anche in Italia il diritto alla cura è spesso un diritto disatteso: migranti, stranieri, poveri spesso non hanno accesso alle cure di cui hanno bisogno per scarsa conoscenza dei propri diritti, difficoltà linguistiche, incapacità a muoversi all’interno di un sistema sanitario complesso.
Da questa consapevolezza nascono gli interventi di Emergency nell’ambito del sistema penitenziario (conclusi nel 2007) e dell’area dell’immigrazione e del disagio sociale. In Italia, Emergency ha offerto oltre 210.000 prestazioni (dato al 31 dicembre 2015).
- Nel 2006 Emergency ha aperto in Sicilia, a Palermo, un Poliambulatorio per garantire assistenza sanitaria gratuita ai migranti, con o senza permesso di soggiorno, e a tutti coloro che ne abbiano bisogno.
- Un secondo Poliambulatorio ha iniziato le attività a Marghera (VE) a dicembre 2010.
- A luglio 2013 sono iniziate le attività del Poliambulatorio di Polistena (RC)
- E nel 2015 il Programma Italia si è ampliato con l’Ambulatorio a Castel Volturno (CE) e l’Ambulatorio a Napoli.
- A metà dicembre 2012 Emergency ha aperto a Sassari uno Sportello di orientamento socio-sanitario, che a gennaio 2016 ha iniziato anche le attività come Ambulatorio.
I nostri ambulatori mobili portano assistenza sanitaria dove più c’è bisogno. Da luglio 2013, i nostri medici garantiscono assistenza sanitaria ai migranti che sbarcano sulle coste della Sicilia. Due unità mobili offrono Informazione e prevenzione per le prostitute che lavorano nel casertano (dal 2014) e servizi di orientamento socio-sanitario a Bologna (dall’estate 2015). A eccezione di alcune figure che garantiscono la continuità e l’organizzazione del servizio, lo staff del Programma Italia opera a titolo gratuito.