Chiude il self-service Camst a Livorno, licenziate 15 lavoratrici

Filcams: “situazione drammatica, serve una ricollocazione. Freno a emorragia occupazionale”

5luglio 2018 da  Filcams Cgil Livorno

Il self-service Camst situato al secondo piano del centro commerciale Fonti del Corallo ha chiuso definitivamente e quindi le 15 dipendenti sono state licenziate. La formalizzazione del verdetto è arrivata ieri. L’ennesima tragedia occupazionale in una città già allo stremo.

“A lavorare al self-service – spiega Katia Sagretti, funzionaria Filcams – erano in maggior parte donne con contratto part-time tra i 40 e i 55 anni, molte di loro monoreddito e con figli a carico. Stiamo parlando di lavoratrici esperte, operative in quella struttura da circa quindici anni. Lavoratrici preparate e molto apprezzate dalla clientela”. L’auspicio – prosegue Sagretti – è che la società Igd si impegni a ricollocare queste validi lavoratrici all’interno della galleria o magari presso un’altra delle sue strutture cittadine”.

“La città – interviene Pieralba Fraddanni, segretaria provinciale Filcams Livorno – non può permettersi di perdere altri posti di lavoro: siamo davanti a una vera e propria emorragia occupazionale. Sono sempre di più le imprese che lasciano il territorio abbandonando i lavoratori a sè stessi: questo non è più accettabile. Dobbiamo fare di tutto per cercare di aiutare queste 15 lavoratrici, serve un impegno forte per una loro ricollocazione”. Fraddanni poi mette in guardia: “Il nostro timore è che la chiusura del self-service sia solo la prima di una lunga serie: da oggi a dicembre non è infatti chiaro che cosa succederà a molti negozi presenti all’interno della stessa galleria”. La segretaria conclude: “Istituzioni e politica devono assumersi la responsabilità del mantenimento dell’occupazione sul nostro territorio attivando ogni strumento atto a questa finalità. Se le aziende decidono di uscire dal territorio non ci possono essere ricadute occupazionali negative per i lavoratori”. Tuteliamo il lavoro. 

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