Comitato portuale, il dossier sulla Darsena Europa non convince il sindaco

nogarinIn preparazione un documento sulle criticità: “Un autogol la richiesta di fondali oltre 18 metri”

Livorno, 13 maggio 2015 da Comune di Livorno

porto4Il sindaco Filippo Nogarin ha partecipato stamani al Comitato Portuale che si è svolto a palazzo Rosciano al quale era presente anche il presidente della Regione Enrico Rossi.
La convocazione straordinaria del Comitato era stata sollecitata nei giorni scorsi proprio da Nogarin per conoscere gli esiti del dossier della Ocean Shipping Consultant, la società di consulenza alla quale la Port Authority si era rivolta per valutare la sostenibilità del progetto Darsena Europa.

porto 3 “Sono riconoscente all’Autorità portuale per aver convocato il Comitato portuale e per aver messo a disposizione dei suoi membri già da due giorni il dossier della Ocean Shipping Consultant – ha dichiarato il sindaco – ho però alcune perplessità riguardo ai dati emersi dall’analisi effettuata, dei quali darò presto conto in un documento dedicato.
L’Amministrazione non intende bloccare in alcun modo il porto, vogliamo con tutte le nostre forze che quello di Livorno  diventi il più importante del Mediterraneo, ma per far questo occorrono analisi previsionali attendibili e la massima fiducia e competenza delle persone preposte a lavorare al progetto.
Invece – chiarisce Nogarin entrando nel vivo del dossier – abbiamo a che fare con dati privi di legittimità sui quali ci giochiamo il futuro stesso del porto.

Abbiamo pagato una società di consulenza fino a cinque volte di più di quanto avremmo riconosciuto ad altri operatori di mercato per un piano di ingegnerizzazione finanziaria e, paradossalmente, il documento esordisce dicendo che non si tratta in alcun modo di questo.

Ocean Shipping ConsultantAbbiamo approvato in fretta e furia un PRP che prevede fondali di banchina a meno di 18 metri, nonostante avessimo espresso gravi perplessità sulla possibilità che, senza questo indispensabile requisito, Livorno avrebbe mai potuto diventare in futuro, un potenziale hub di contenitori del Mediterraneo.  Oggi, tra le pagine di un rapporto a nostro avviso comunque insufficiente, Ocean Shipping Consultant ribadisce chiaramente come un fondale che non sia di almeno 18 metri di profondità rischi di vanificare ogni prospettiva di sviluppo portuale, definendolo   “future proof” , a prova di futuro”.

“Su questa criticità si allinea anche Rossi, concordando pienamente sulla necessità che i fondali siano previsti da subito ad almeno 18 metri di profondità, rincarando la dose davanti ad una A.P. attonita, chiedendo quale siano le ragioni per cui un porto come Piombino abbia i fondali a meno 20 metri e dopo tutti questi anni di studi si proponga ancora per Livorno una quota che la porrebbe fuori dalle rotte delle grandi navi.

porto livornoDove troveremo le risorse per scavare ulteriormente, dove collocheremo i fanghi? Questo – conclude Nogarin – rappresenta un colpo fortissimo al PRP appena approvato”.

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