Conferenza Incontro “Rifiuti zero” di Rossano Ercolini al Circolo San Jacopo. Video

Conferenza Incontro “Rifiuti zero” con Rossano Ercolini, all’interno di un ciclo di formazione sull’argomento rifiuti

ErcoliniFUTUROesec.indd26novembre di Paola Ceccotti

Rossano Ercolini, maestro elementare, è il vincitore del Goldman Environmental Prize 2013, conosciuto come il Nobel per l’ecologia.

Ercolini è oggi leader del movimento nazionale Rifiuti Zero. La sua strategia, già sperimentata a Capannori, si propone, attraverso il coinvolgimento delle persone, di piccole e grandi comunità, di trasformare il sistema dei rifiuti in Italia. Secondo un metodo bottom-up, nel quale parti individuali sono poi connesse tra loro in modo da formare componenti più grandi, interconnesse fino a realizzare un sistema completo. Si parte quindi dall’iniziativa dei cittadini ma di pari passo si lavora per una legge nazionale Rifiuti Zero, per la quale è stato presentato un progetto di legge di iniziativa popolare. Capannori è un comune in provincia di Lucca di 46 mila abitanti, con zero rifiuti per la strada.

Rossano-ErcoliniI cassonetti per l’immondizia sono un lontano passato, perché si fa la raccolta porta a porta per tutto; plastica, vetro, umido e carta. Con un’idea di circolarità per cui ciò che viene prodotto viene riutilizzato in modo da avere appunto zero rifiuti. È necessario investire nella formazione affinché vi sia una capillare sensibilizzazione verso queste buone pratiche, che non sarà possibile se le risorse sono destinate agli inceneritori.

Un passaggio strategico previsto sarà con la assunzione di responsabilità da parte degli imprenditori, l’introduzione del vuoto a rendere da estendere a tutti i contenitori, e la soluzione del problema degli imballaggi, penalizzando quelle confezioni che hanno un ciclo brevissimo di vita.

conferenza1_Ercolini_24nov2015Un altro passaggio importante è la realizzazione di Centri di ricerca sui rifiuti zero come quello di Capannori. Lo scopo è quello di studiare i prodotti rendendo evidenti le problematicità di smaltimento, proponendo all’industria soluzioni ambientali alternative economicamente compatibili. Un esempio sono le capsule del caffè, ma anche le ricerche che riguardano il riutilizzo di pannolini e pannoloni. Il progetto Lavanda di Bologna offre un servizio di noleggio e lavanderia di pannolini ecologici (lavabili e riutilizzabili) a nidi d’infanzia pubblici e privati del territorio provinciale, con un positivo effetto di impatto ambientale.

rifiutiL’autocompostaggio familiare può essere decisivo nella selezione degli scarti alimentari, da premiare con una corrispondente diminuzione della tassa rifiuti. Ma le buone pratiche tengono conto soprattutto della modifica degli stili di vita attraverso l’educazione, la formazione, di piccoli e grandi.

Il recupero, il baratto, la scelta di materiali riutilizzabili è necessario se si vuole agire in tempo per la sopravvivenza di un ambiente di vita sano. Abolire quindi scelte facili e dispendiose che purtroppo sono diventate comuni come l’utilizzo di piatti e bicchieri di plastica, anche nelle sagre, feste paesane, o nelle istituzioni scolastiche.

Ercolini ha teso a smitizzare il fatto che i paesi nordici siano più avanzati nello smaltimento dei rifiuti con la differenziata, a suo avviso le migliori raccolte organiche sono italiane e affinché esse siano ben fatte è necessario curarne l’aspetto delle qualità merceologiche, questo serve a compensare ad esempio il mancato guadagno per i rifiuti provenienti da altri comuni per lo smaltimento negli inceneritori.

vivi_SJacopo1Numerosi i partecipanti all’incontro e gli interventi.

In conclusione Irene per la associazione Vivi San Jacopo (ttps://www.facebook.com/vivisanjacopo) organizzatrice dell’incontro, ha confermato l’intenzione di fare di San Jacopo, attraverso i suoi abitanti, un quartiere eco sostenibile, volano di una più estesa partecipazione a livello di comunità.

Video d’archivio Pisorno, sulla presentazione del libro”Non bruciamoci il futuro”:

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