Il 16 dicembre, il Consiglio comunale di Piombino, ha discusso l’odg del M5S rivolto a fissare in 5 anni e, subordinare la durata delle concessioni a Cevital/Aferpi delle aree demaniali sul porto, in ragione dell’effettivo stato di avanzamento degli investimenti promessi in siderurgia dalla multinazionale algerina.
17dicembre da Gruppo MS-Camping CIG
E’ questa una richiesta da tempo condivisa dal Gruppo di minoranza sindacale-Camping CIG, i cui aderenti si sono presentati numerosi nella sala consiliare con cartelli e magliette, dove campeggiava la scritta “no acciaio? no porto”, evidentemente indirizzata alla amministrazione Comunale perchè si faccia garante dei lavoratori , i cassaintegrati e le loro famiglie e all’Azienda, per la quale con ogni evidenza è proprio il porto il settore ( Logistica ) più ambito.
Da parte della Giunta, il Sindaco si è chiuso ancora una volta in un ostinato e non consono silenzio, assillato com’è dalle poltrone lasciate vuote al suo fianco dagli assessori dimissionari o silurati.
L’assessore Ferrini, con tono apparentemente amichevole nei confronti dei numerosi lavoratori presenti, si è lanciato in una lunga disquisizione giuridica, la quale avrebbe voluto essere rassicurante e invece ha mostrato ancora una volta il vuoto di iniziativa politico-amministrativa, nonché la subalternità nei confronti dell’Azienda, che caratterizzano le istituzioni: Comune, Regione, Governo. A nostro giudizio, poi, il capogruppo del PD si è esibito con affannosa arroganza, arrampicandosi sugli specchi, nel vantare i presunti meriti della maggioranza che governa Piombino, tenendo in considerazione solo a parole i gravi sacrifici che stanno facendo i lavoratori in cassa integrazione e le loro famiglie ormai stremate.
Un PD che continua, imperterrito, con la narrazione felice dove con il Modello Piombino, è tutto risolto e i lavoratori possono stare tranquilli e a identificare nella multinazionale Algerina il salvatore della patria, a cui tutto è dovuto senza opporre obiezioni di sorta.
Purtroppo la realtà dei fatti, sul campo, è assai diversa è lo spiega molto bene in un post sul suo profilo fb Faticanti responsabile Nazionale Fiom per la siderurgia nel quale in un passaggio molto eloquente e preoccupante scrive: “Per Piombino siamo di fronte invece ad una falsa partenza: nulla del programma è stato applicato, o meglio, solo i sacrifici chiesti ai lavoratori. Gli investimenti annunciati, e il forno per la ripresa produttiva, non sono stati ancora effettuati: per noi la vertenza è tutt’altro che chiusa. Dopo che sono saltati Direttore Generale e Amministratore Delegato, a questo nuovo management noi abbiamo chiesto e chiediamo il rispetto degli impegni”