Incendi, da domani divieto assoluto di bruciare residui vegetali
La novità di quest’anno è che vengono eliminate le deroghe che prevedevano la possibilità di accendere fuochi in certe fasce orarie o a certe distanze dal bosco. Questo con l’entrata in vigore delle modifiche al regolamento forestale (d.p.g.r. 8 agosto 2003, n. 48/R) che si è adeguato alla normativa nazionale (estratto D.lgs.152/2006). Per due mesi dunque, periodo considerato maggiormente a rischio incendio, il no a qualsiasi accensione di fuoco è categorico.
La Regione Toscana, da parte sua, potrà stabilire di prolungare il periodo di divieto assoluto in base all’indice di pericolosità per lo sviluppo degli incendi boschivi, anche per singolo comune e dandone comunicazione al comune interessato. La mancata osservanza del divieto vigente comporterà l’applicazione delle sanzioni previste dalle disposizioni in materia.
Divieto “cosa e come”:
- Oltre al divieto di abbruciamento di residui vegetali, nel periodo a rischio è vietata qualsiasi accensione di fuochi, ad esclusione della cottura di cibi in bracieri e barbecue situati in abitazioni o pertinenze e all’interno delle aree attrezzate, per la quale vanno comunque osservate le prescrizioni.
- In deroga, l’ente competente sul territorio può autorizzare attività di campeggio anche temporaneo e fuochi anche pirotecnici.
Incendi, 9 milioni e mezzo di euro per lotta e prevenzione:
Ammontano a 9 milioni e 430mila euro le risorse che nel 2015 la Regione Toscana ha impegnato nella attività di lotta agli incendi, prevenzione e gestione dell’emergenza.
In particolare, 3 milioni e 300mila euro sono stati destinati agli enti competenti, Comuni, Province, Enti Parco regionali, Unioni dei Comuni, per i servizi e gli interventi di prevenzione e lotta; 1 milione e 700mila euro per le convenzioni con il Corpo Forestale dello Stato, i Vigili del Fuoco e i volontari dell’Antincendio; 3 milioni e 600mila euro sono le spese per gli elicotteri; 130mila euro quelle per la rete radio regionale AIB e 70mila euro sono serviti a finanziare la gestione dei servizi inerenti all’attività dell’antincendio.
A questi si aggiungono 630mila euro per la gestione del Centro di addestramento del personale impiegato nella lotta agli incendi. Tutto il personale dotato di idonei dispositivi di protezione è addestrato nel Centro regionale AIB “La Pineta di Tocchi” nel Comune di Monticiano (Siena), unico centro a livello nazionale in cui l’attività si rivolge esclusivamente alla formazione anti incendio boschivo e che vede ogni anno il coinvolgimento di circa 1.500 operatori AIB.
Incendi in calo:
In Toscana, negli ultimi dieci anni il numero degli incendi boschivi è calato nettamente. A parte i due anni critici del 2009 e 2012 per condizioni climatiche avverse, il numero medio annuo di incendi boschivi nell’ultimo decennio è risultato pari a 438 eventi, con una superficie media boscata percorsa annualmente pari a 618 ettari. La media boscata a incendio è di 1,41 ettari e questo dato evidenzia il buon livello operativo dell’organizzazione regionale AIB.
Aprono i Cop, Centri operativi provinciali
Con l’estate la Regione Toscana potenzia gli strumenti per la lotta agli incendi boschivi. Da domani e fino al 31 agosto, aprono i Cop, Centri Operativi Provinciali antincendi boschivi. Per tutto il periodo considerato a maggior rischio per lo sviluppo di incendi, in ogni provincia toscana sarà attiva una ulteriore sala operativa che lavorerà con orario 8-20 affiancandosi alla Sala regionale (Soup) attiva h24 tutto l’anno. Tutti i numeri delle forze antincendio:
- La direzione delle operazioni di spegnimento è svolta da 186 tecnici di Province, Unioni di Comuni, Comuni ed Enti parco regionali e da personale del Corpo forestale dello Stato. Per lo spegnimento degli incendi il sistema regionale ha la disponibilità di dieci elicotteri e di squadre a terra costituite da 500 operai forestali ai quali si aggiungono le Associazioni di volontariato che riuniscono circa 4.000 volontari.
- Complessivamente la struttura regionale dispone di 612 mezzi, tra fuoristrada e autobotti, specificamente allestiti per gli interventi di spegnimento e per il controllo del territorio.
- Inoltre la Giunta regionale tramite gara di appalto, mette a disposizione elicotteri per il supporto alle forze terrestri nello spegnimento degli incendi boschivi. Il contratto prevede uno schieramento variabile in relazione alle condizioni di rischio con un minimo di due elicotteri e un massimo di dieci nel periodo estivo.