Legambiente e l’associazione Restiamo umani hanno ricevuto dagli organizzatori dell’operazione droni a Tor del Sale, denominata euRathlon, la lettera aperta che inoltriamo
13 maggio 2015 da Associazione Restiamo Umani e Legambiente, Piombino
Il tono, certamente cortese, non ci pare affronti la sostanza delle questioni da noi poste. Nella lettera si ammette che di euRathlon è partner “il CMRE, Centre for Maritime Research and Experimentation, centro di ricerche della Science and Technology Organization, l’organizzazione della NATO per la scienza e la tecnologia. Il CMRE si trova alla Spezia ed è organizzatore dell’evento a Piombino per ovvi motivi di contiguità geografica”. Consigliamo di visitare il sito web del CMRE http://www.cmre.nato.int/ , vale più di mille nostri commenti.
La NATO, di cui il CMRE costituisce un’organica articolazione, è la più potente e aggressiva alleanza militare al mondo: v. Afghanistan, Kosovo, Irak, Libia…, dove gli interventi della NATO hanno puntualmente aggravato le situazioni preesistenti, oltre a provocare migliaia di morti, nonché centinaia di migliaia di profughi: questi chiedono asilo anche all’Italia, lasciata praticamente sola da UE e NATO, di fronte alla necessità inderogabile di salvataggi e accoglienza umanamente dignitosa. Davvero difficile dunque immaginare la NATO – e il suo CMRE – come una benefica istituzione per la promozione di innocue gare studentesche.
A nostro giudizio, euRathlon resta funzionale all’interesse della NATO per lo sviluppo di robot sottomarini, terrestri ed aerei. La NATO, con il placet dell’Unione Europea, invita a giocare ai modellini i giovani studenti universitari per ricavarne nuove tecniche (i giovani sono molto creativi!), che poi potrà utilizzare nei propri robot prodotti per scopi militari. Quindi l’evento – a nostro parere – è effettivamente negativo, non tanto perché faccia volare droni militari sopra Piombino (non ce ne saranno), ma perché coinvolge i giovani nella ricerca militare sotto le spoglie di un concorso di idee: cosa quanto meno discutibile sotto il profilo etico, così spesso richiamato nella lettera degli organizzatori di euRathlon.
Ne parleremo a Piombino, venerdì 15 maggio alle 21, nella sala del Quartiere di via dell’Arsenale, vicino al Metropolitan, valutando con chi condivide le nostre preoccupazioni come proseguire la mobilitazione con altre iniziative.
Fra queste potrebbe successivamente essere previsto un contraddittorio pubblico fra gli illustri organizzatori di euRathlon; ed esperti che meglio di noi argomenteranno le idee di una pace disarmata e di una scienza al servizio dei bisogni dell’umanità, quali noi sosteniamo .
Lettera aperta a Legambiente e Restiamo Umani:
Gentili promotori dell’evento “Guerra per droni”,
abbiamo avuto notizia dal sito dell’associazione “Restiamo umani” dell’assemblea pubblica in programma il 15 maggio a Piombino e dedicata, citiamo testualmente, a “esercitazioni dei droni della NATO a settembre a Tor del Sale”.
A nome del consorzio euRathlon, che ha in calendario una competizione internazionale tra veicoli autonomi nel mese di settembre proprio in quell’area, ci rivolgiamo a voi, tramite questa lettera pubblica, in un’ottica di massima trasparenza riguardo la nostra iniziativa.
euRathlon è un progetto europeo, finanziato dalla Commissione Europea, nell’ambito del Settimo Programma Quadro (7PQ) per la ricerca, lo sviluppo e la tecnologia, con accordo di finanziamento n. 601205. Alla linea di finanziamento 7PQ per la robotica e i sistemi cognitivi (Challenge 2 Robotics & Cognitive Systems) sono stati ammessi esclusivamente progetti di carattere civile, comunque poi tutti passati attraverso vaglio etico.
Iniziato nel 2013, euRathlon é un progetto che consiste in una serie di conferenze e competizioni non militari tra robot terrestri, marini e aerei per la risposta alle emergenze. Squadre di studenti provenienti da tutto il mondo si sfidano in euRathlon con prototipi robotici di loro costruzione in grado di affrontare in modo coordinato le sfide provenienti da disastri e catastrofi naturali. Ben lungi dall’ambiente militare, euRathlon è quindi piuttosto un catalizzatore di talenti che richiamerà a Piombino esperti di robotica di primo piano, affrontando l’importante tema del supporto tecnologico in ambito Search and Rescue (ricerca e salvataggio) con finalità umanitarie. Gli scenari con cui i partecipanti dovranno confrontarsi a Piombino sono ispirati al disastro di Fukushima che ha reso evidente l’indispensabilità del supporto robotico in situazioni di pericolo per le vite umane. Lo sviluppo in questo settore è molto promettente e include anche soluzioni per la cura e l’intervento medico, nonché per il salvataggio diretto di persone in difficoltà.
Il consorzio internazionale del progetto euRathlon è guidato dalla University of the West of England, di Bristol, che qui vi scrive, in qualità di coordinatore, e ha tra i suoi partner sette tra universitá e centri di ricerca con sede in Europa. Tra questi vi è anche il CMRE, Centre for Maritime Research and Experimentation, centro di ricerche della Science and Technology Organization, l’organizzazione della NATO per la scienza e la tecnologia. Il CMRE si trova alla Spezia ed è organizzatore dell’evento a Piombino per ovvi motivi di contiguità geografica. Il Centro ha anche alle spalle una lunga esperienza nell’organizzazione di gare tra robot costruiti da studenti universitari, a scopo puramente scientifico ed educativo; e tale esperienza è stata messa a disposizione del consorzio del Progetto per quanto riguarda la componente marittima della gara. Il ruolo del CMRE in questo progetto è di natura meramente civile e non comporterà l’utilizzo a Piombino di alcun drone NATO. Non è inoltre prevista alcuna esercitazione militare in coincidenza con l’evento.
Come già annunciato nella conferenza stampa del 21 gennaio scorso, anzi, l’evento di Piombino sarà pubblico e tutta la cittadinanza sarà invitata a vedere come questi giovani talenti sono in grado di mettere a punto, da soli, robot capaci di interagire tra loro e intervenire durante calamità di diverso genere. La città sarà coinvolta anche attraverso stand e iniziative di divulgazione scientifica, in un’ottica di coinvolgimento e promozione del territorio. La comunità potrà beneficiare degli effetti positivi di euRathlon a vari livelli: l’afflusso di partecipanti e pubblico mira a prolungare la stagione turistica dell’area e, inoltre, grazie al Progetto si stanno apportando miglioramenti logistici e strutturali nell’area di Tor del Sale. Nella riqualificazione tutte le tematiche relative alla protezione dell’ambiente sono state tenute in ampia considerazione sin dalle prime fasi della programmazione, compreso uno studio di impatto ambientale in preparazione e riunioni a livello locale con WWF e Legambiente, nonché con le Autorità competenti. Gli sforzi fatti sono già stati riconosciuti dalla Ministero dell’Ambiente che ha concesso alla manifestazione il proprio patrocinio.
Nella convinzione che un dialogo trasparente e sereno con la comunità locale sia di estrema importanza per la città e per euRathlon, scriviamo dunque questa lettera per dichiararci lieti e disponibili a partecipare all’assemblea pubblica del 15 maggio con rappresentanti del Progetto che saranno in grado di rispondere a tutti i dubbi circa la natura dell’evento, fornendo adeguata documentazione.
Cordiali saluti,
Marta Palau Franco, BEng MSc
Prof. Alan Winfield, BSc PhD CEng
euRathlon Project Coordination
University of the West of England, Bristol