Toni Iwobi, sabato 14marzo sarà presente al gazebo istallato dalla Lega Nord a Piombino alle ore 16:32 e, domenica 15marzo, alla stessa ora, al gazebo presso la Terrazza Mascagni (lato bagni Pancaldi).
12marzo 2015 di admin
59enne, di origini nigeriane con due figli e altrettanti nipoti (più dieci fratelli e un esercito di cugini e parenti sparsi per il mondo). Immigrato in Italia all’età di 21 anni, ottenne il permesso di soggiorno per motivi di studio grazie all’iscrizione all’università di Perugia. In ultimo il salto nel Bergamasco a Spirano, nella Bassa.
Entra nel sindacato autonomo lombardo (quello di Rosi Mauro). Toni Iwobi diventa militante nel 1993 e venne nominato assessore ai servizi sociali quando la Lega conquista Spirano. La cosa che non passò inosservata, fu quando venne candidato alle Regionali e, ad intervistarlo arrivarono molti giornalisti stranieri.
E’ sotto lo slogan di Umberto Bossi: “gli stranieri vanno aiutati a casa loro” che viene nominato responsabile Federale Sicurezza e Immigrazione della Lega Nord, è stata la carta che Salvini ha deciso di giocarsi proprio sul terreno di contrasto all’immigrazione, all’accoglienza e ai campi stanziali/nomadi dei rom e sinti.
A chi lo definisce “leghista e négher” risponde: “Macché offesa, è la parola bergamasca per definire uno di colore, è un dialetto sacrosanto di un popolo, di cosa mi dovrei scandalizzare, non è vero che sono nero?” Per il contrasto con le scelte del Ministero, venne definito da molta stampa “l’assessore nero che demolisce la Kyenge”.
