27 marzo 2015 di admin
Larga adesione in Toscana anche quest’anno a L’Ora della Terra, “60+ Earth hour”, l’evento mondiale lanciato dal WWF per spegnere le luci e accendere così l’attenzione sui cambiamenti climatici coinvolgendo tutta la comunità internazionale, dal singolo cittadino alla grande impresa. Le modifiche del clima sono infatti la più grande minaccia alla sopravvivenza del Pianeta e il 2015 (dopo che il 2014 è stato l’anno più caldo sulla Terra dal 1880) è l’anno in cui si dovrà chiudere il negoziato dell’ONU per un accordo globale in grado di prevedere azioni concrete utili ad invertire la rotta.
Nata nel 2007 coinvolgendo la sola città di Sidney, l’iniziativa “Earth Hour” ovvero “L’ora della Terra” si è propagata in questi anni in tutto il mondo, invitando le città a manifestare insieme contro la crisi climatica che sta distruggendo il nostro pianeta. Si sono spente piazze, strade, monumenti come segno tangibile e di riflessione verso il cambiamento climatico che è una delle minacce più devastanti per gli ecosistemi e le biodiversità.
Dalle 20.30 alle 21.30 di sabato 28 marzo, a Firenze rimarranno spente per un’ora le luci di due sedi della Regione: al buio rimarranno la presidenza di Palazzo Strozzi Sacrati, in Piazza Duomo, e il Centro Direzionale di Novoli, in contemporanea con lo spegnimento di luoghi simbolo e alla realizzazione di eventi nelle piazze di tutto il mondo. A Livorno, sempre dalle ore 20.30 alle 21.30, si spengeranno le luci del Gazebo e della Terrazza Mascagni. Nella giornata di sabato 28 marzo il WWF Livorno organizza “Aspettando l’Ora della Terra” invitando la cittadinanza ad una “Pedalata con stile…(sostenibile)” alle ore 14.30. Il percorso terminerà al Teatro Goldoni alle ore 19 dove Biofficina organizza un CicloAperitivo in occasione dell’Etrusca Ciclostorica 2015.
L’elenco delle iniziative è in via di aggiornamento sul sito http://www.oradellaterra.org/ dove è anche possibile segnalarne altre organizzate da cittadini, istituzioni e imprese che vogliono far parte e promuovere la più grande mobilitazione per salvare il pianeta. Anche sui social utilizzando gli hashtag #EarthHour e #unoralbuio.
L’anno scorso allo spegnimento simbolico delle luci di monumenti, case, sedi istituzionali, aziende, strade e piazze hanno partecipato più di 2 miliardi di persone in 7.000 città e 162 paesi del mondo.