Elezioni regionali: primo assaggio labronico di ricomposizione del tessuto sociale e culturale che il neoliberismo ha diviso. Video

tommaso fattoriIl Comitato livornese de L’Altra Europa con Tsipras, ha aperto a Livorno il percorso pubblico verso la costruzione della lista unitaria della Sinistra Toscana che, dovrà misurarsi alla prossima competizione elettorale con il candidato Pd (e attuale Presidente della regione) Enrico Rossi.

10settembre 2015 di S. L.

altra toscana.Assaggio labronico di ricomposizione del tessuto sociale e culturale che, il neoliberismo ha diviso e frammentato. Con Tommaso Fattori, candidato della lista Tsipras, già nel Social forum di Firenze: pisorno.it/oggi-in-grecia-domani-in-toscana-lunedi-9febbraio-alla-bottega-del-caffe. Un dibattito aperto che non nasce oggi e da sviluppare sul futuro, infatti se gli orientamenti del Social Forum Europeo fossero stati proiettati in politica – inizia Fattori- oggi non ci troveremmo in questa situazione.

MerkelI riferimenti partono dalla Tobin Tax, dalla riduzione della finanza internazionale, dalla Banca Centrale Europea, dalle fallimentari politiche di austerità che non sono neanche servite a ridurre il debito pubblico, da qui l’importanza dell’esperienza della Grecia, nel rovesciamento dei paradigmi imposti dall’Europa della Merkel.

syriza1Il governo di Tsipras ha attivato scelte concrete che, da subito hanno cambiato in meglio la condizione di vita delle persone: ha portato il salario medio da 470euro altre 700euro, ha ripristinato la contrattazione collettiva del lavoro, ha bloccato immediatamente le privatizzazioni, ha ristabilito il diritto di accesso al pronto soccorso e al soccorso di emergenza (era garantita solo a chi in possesso di assicurazioni private), ha ridato l’elettricità/minima a 300mila utenti che non erano più in gradi di pagala a causa della crisi e altro… Da qui il confronto impietoso con le scelte del Governo Renzi e la critica ai mercati nel ruolo di affossare la Grecia. E, mentre i mercati hanno preferito allentare le turbolenze finanziarie, al contrario, la  troika continua a dimostrare la massima resistenza alle decisioni e all’autonomia della politica.

Il fatto è che le politiche di austerità non sono mai state pensate per uscire dalla crisi ma, per usarla a fini speculativi, cioè; poter mettere le mani sui beni della collettività, privatizzare, cancellare diritti, comprimere salari.

La follia di un mercantilismo dove, ognuno deve competere con l’altro.

Punto centrale -è stato sottolineato- sta nel come riappropriarsi degli spazi di democrazia oggi negati (come testimonia referendum contro la privatizzazione dell’acqua e dei servizi pubblici), essendo la Toscana una regione ancora ricca dal punto di vista del tessuto sociale e delle relazioni, la nascita di un processo di ricomposizione della sinistra, a livello regionale, aiuterà anche una prospettiva nazionale, “Cambiare la Toscana per cambiare l’Europa è… cambiare l’Europa per cambiare la Toscana”.

altra toscanaLa stessa strategia Renziana (ma anche di Rossi), attualmente, conta sul vuoto strategico esistente a sinistra, si tratta di uno spazio politico enorme, da dover colmare e che pone grosse responsabilità a tutta quell’area diffusa di soggetti, persone impegnate nella società civile e nei movimenti/Comitati. Si tratta di capire cosa, tutti assieme, possiamo fare anche per evitare che questo spazio vuoto venga colmato da risposte di destra, xenofobe e nazionaliste.

La sinistra sui contenti è maggioranza nel Paese, ma non è sufficiente, adesso deve dimostrare che queste maggioranze sociali possano diventare anche maggioranza politica e la Toscana può diventare un buon punto di partenza. A lungo si è parlato di Toscana Felix , come se la Toscana fosse l’ultima isola felice rimasta, l’ultima resistenza di un bel mondo che fu ma, dobbiamo invece constatare che questo non corrisponde più alla realtà: Scrivere la storia della nuova toscana insieme possiamo.

 

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