
Diteci voi cosa dobbiamo fare?
Questa mattina 5 famiglie sotto sfratto, sostenute dal comitato diritto alla casa e dal sindacato Asia-Usb, hanno deciso di presidiare la piazza del comune
20settembre 2016 da Famiglie sotto sfratto sostenute dal Comitato Diritto alla Casa e del sindacato inquilini Asia-Usb, Livorno (foto e video di Giacomo Bazzi)
Non si è fatto attendere l’intervento pronto ed energico delle Forze dell’Ordine, con il sequestro delle tende, in cui le famiglie avrebbero dormito stanotte. Il comunicato della protesta:
“serve solidarietà e presenza, chiunque abbia una tenda da portare in piazza lo faccia subito” è l’appello dei manifestanti e del sindacato.
“Da alcune settimane si e scatenata nella città di Livorno, la solita campagna politica e mediatica contro le occupazioni abitative e gli inquilini delle case popolari. Ma, nelle prossime settimane saranno ancora altre decine le famiglie italiane e straniere che andranno per la strada, anche a causa della perdita del posto di lavoro…. E allora, che fare?”
“La verità è che a Livorno ci sono 4.200 alloggi vuoti e nessuno ha mai avuto il coraggio di aggredire in maniera strutturale questa enorme rendita immobiliare inutilizzata.
Quanto tempo richiederà lo sfrattare 1.200morosi dagli alloggi popolari? Ed è pensabile poterlo fare? Inoltre siamo sicuri che tra questi 1200 morosi non vi siano anche centinaia di famiglie in vera difficoltà economica, sociale e/o sanitaria?“La casa popolare non può essere considerata come un privilegio per pochi. Serve ricordare, a tutti i vari soggetti che invocano quotidianamente la legalità, che nelle occupazioni abitative vivono, ad oggi circa 450 persone tra cui un centinaio di minori.
Solo grazie a questa occupazioni si è reso possibile evitare una tragedia sociale per la città, a fronte del fatto che nessuno ha mosso un dito”.“Pensate di sgomberarci? Bene, allora preparatevi a dare a tutte le famiglie, alloggi di fortuna”.
“Non sarete voi a decidere i requisiti per chi avrà diritto oppure no ad una sistemazione, magari sulla base delle compatibilità dei (pochi) alloggi disponibili.
Chi ha un reddito (certo e dimostrato) sotto la soglia per partecipare ai vari bandi per l’emergenza abitativa va tutelato.
Va tutelato perché in un paese normale, in uno stato normale non ci si sarebbe mai trovati a dover “sfondare” una struttura per garantire un tetto ai propri figli e/o anziani”“Nessuno dovrà rimanere indietro. Su questo e bene essere chiari”.
“Oggi siamo qui in piazza in presidio per chiedere un aiuto da parte delle istituzioni. Le famiglie che sono qui hanno ottenuto il riconoscimento della morosità incolpevole e per legge andrebbero tutelate. Se le istituzioni (e i vari legalitari) non sono in grado di trovarle faremo da soli. Ma non vi azzardate a condannarci.