Contro l’arroganza degli imprenditori e di Palumbo, lunedì 11 gennaio dalle ore 17:30 presidio davanti alla sede della Confcommercio in via Serristori 15 (zona Buontalenti)
9gennaio 2016 da Coordinamento Lavoratori livornesi
A seguito di un cambio di appalto all’interno della raffineria Eni, quasi un terzo dei lavoratori sono stati mandati a casa. Quelli rimasti sono stati assunti da una nuova ditta con un contratto nazionale diverso e peggiorativo (Multiservizi), applicando le nuove regole previste dal Jobs Act (ma alcuni sono stati assunti addirittura a tempo determinato) e con uno stipendio ridotto di 300 euro netti mensili.
Inutile aggiungere che gli stessi lavoratori rimasti hanno accumulato oltre 30 ore di straordinario a testa solo nei primi 15 giorni di lavoro, con tutte le conseguenze che può comportare in termini di sicurezza.
La società che ha vinto l’appalto è di proprietà di Palumbo, “stimato” imprenditore presidente della Confcommercio cittadina.
“Faccio quello che voglio perché Eni mi ha lasciato campo libero. Se trovo ostacoli licenzio tutti e vado a “fare shopping” nelle liste di mobilità.”
Ma l’arroganza di questo imprenditore non ha limiti. Invece di riassumere i lavoratori licenziati, proprio in questi giorni sono stati richiamati a Livorno 5 lavoratori di Pistoia già assunti (e quindi già impiegati da Palumbo) per sopperire all’evidente mancanza di personale.
Un modo per azzerare il proprio rischio di impresa scaricandolo solo sui lavoratori costretti a carichi di lavoro maggiori e ad un salario inferiore. Tutto questo mentre lo stesso Palumbo sta concludendo proprio in queste settimane importanti compravendite immobiliari sul nostro territorio evidentemente utilizzando i soldi “sottratti” ai dipendenti.
Come Coordinamento esprimiamo la nostra massima solidarietà a tutti i lavoratori e ribadiamo che l’unico accordo possibile è quello che preveda la totale riassunzione di tutti i dipendenti alle stesse condizioni precedenti. Basta ricatti sulle spalle dei lavoratori.
Invitiamo tutte le RSU/RSA aderenti al Coordinamento e tutti i lavoratori solidali a partecipare con noi al presidio di protesta davanti alla Confcommercio in via Serristori 15 (traversa di via Cairoli) il giorno 11 gennaio alle ore 17:30.