Esuberi e tagli sono le loro parole d’ordine anche in Regione e nelle Aziende partecipate

La legge di stabilità 2015 e la circolare 1\2015 della Funzione Pubblica impongono tagli alla spesa di Regioni ed enti locali.

11marzo2015 di Mario Nasole, Cobas Pisa

Provincia2Non stareremo ad annoiarvi su come costruiranno questi tagli o sul rapporto tra fabbisogni e spesa standard, basta ricordare il comma 421 dedicato alla riduzione di organico delle province, delle città metropolitane e delle Regioni a Statuto Ordinario additate come fonte di eccessiva spesa  del personale.

Già per il governo e gli stessi enti locali che ormai accettano di tutto e di piu’ senza battere ciglio, siamo fonte di spesa e non una risorsa da valorizzare.

Entro il 31 marzo, la Regione Toscana dovrà definire la dotazione organica ma sia ben chiaro che la partecipazione a questo percorso è stata praticamente nulla e anche se coinvolti i delegati cobas non sarebbero stati concordi con tagli al personale. E i tagli ci sono, sono ben 15 dipendenti in meno rispetto a soli 3 anni fa con una serie di servizi in piu’

ardsu ToscanaIl prossimo piano triennale di investimenti per l’ardsu Toscana non offre garanzie per l’occupazione, da qui la nostra preoccupazione per i part time che non saranno incrementati, i carichi di lavoro in aumento, le figure professionali non sostituite, la riduzione delle mense. la esternalizzazione di alcuni servizi dove andrebbero collocati colleghi\e con mansioni ridotte.

Dopo anni di lavoro alle mense, con le movimentazioni di carico capita sovente che arrivino problemi di salute con qualche prescrizione e allora biglietterie e portinerie sarebbero l’ambito adatto dove collocare questo personale.

Da qui la nostra preoccupazione, condivisa con gli studenti, per le imminenti scelte della Regione  e dell’ardsu in materia di servizi e personale.

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