A chi non riesce a procreare e a chi, vorrebbe ma non ha lavoro
03settembre da Sinistra Italiana Livorno
Renzi ha dichiarato di non saperne niente malgrado nel Consiglio dei Ministri n.124 del 28 luglio 2016 da lui preseduto è stato approvata, forse in quel momento era impegnato in qualche twitter o selfie. Il contenuto di questa campagna ricorda tanto la logica di chi voleva le 8milioni di baionette per la patria ma, oggi forse Renzi e il suo Governo di destra vogliono 8milioni di sfruttati a voucher, considerando la donna solo come oggetto per procreare.
Va anche considerato che, la fertilità non è solo un problema femminile ma anche maschile e che c’è voluto una sentenza della consulta in Italia per smontare le limitazioni della legge 40 sulla procreazione medicalmente assistita che vietava la fecondazione l’eterologa e limitava in alcune parti anche l’omologa.
In questo contesto di medioevale arretramento dei diritti delle donna e in generale della persona, invitiamo il Sindaco Nogarin e in particolare la Vice-Sindaca Stella Sorgente (deleghe pari opportunità) e l’Assessora Dhimgjini Ina (deleghe sanità e sociale) di promuovere per il 22 settembre anche se la data è stata momentaneamente sospesa, un ncontro fra le associazioni di genere presenti in città, l’ASL e servizi sociali perchè al #fertilyday della Lorenzin si risponda a Livorno con #rightswomesday.
La scelta di fare figli deve essere libera per ogni donna e nello stesso tempo in un Paese con il tasso di disoccupazione come quello italiano, dove chi ha talento, ambizioni e speranze emigra, dove chi non ha la solidità economica di un famiglia che possa garantire studi e accesso alla professione, lascia il Paese, sembra una presa in giro incentivare la nascita di figli. Lo stesso governo che ha promosso il #fertilyday è lo stesso che ha fatto il Jobs Act precarizzando ulteriormente il mondo del lavoro, fino al paradosso che una gravidanza di 9 mesi è ben più lunga di un contratto medio compreso quello a tutela crescenti!
Livorno che è sempre stata una città dove i diritti sono stati messi al primo punto non può far passare in silenzio questa campagna mediatica “fascista” e “sessista” e siamo altrettanto fiduciosi che le forze consiliari del Movimento 5 Stelle e di Buongiorno Livorno sono disponibili a raccogliere il nostro invito a produrre un atto consiliare, sicuramente troverà altri consensi, nel quale il consiglio comunale condanna il #fertilityday e chiede le dimissioni della Ministra Lorenzin.