Il Comitato di Gemellaggio Fucecchio-Nogent sur Oise ed il Gruppo Insegnanti di Geografia Autorganizzati incontrano gli studenti e propongono: “I Gemellaggi e la costruzione dell’Europa. Uniti nella diversità”
Fucecchio, 06 maggio 2016 da Barbara Cupiti
“Il processo di integrazione europea: dal Manifesto di Ventotene al Trattato di Maastricht, fino all’attuale crisi dei profughi”.
- I intervento: “L’eredità del progetto di Altiero Spinelli nella costruzione della casa comune europea”. Dr. Raffaele Di Prete – Storico – Esperto della vita e del pensiero di Altiero Spinelli
- II intervento: “Quale futuro per l’Unione Europea fra politiche di austerity e il ritorno dei muri…?” Prof. Andrea Vento – Docente di Geografia economica ITC Pacinotti, Pisa
Il 4 febbraio 2014 è nato il “Comitato di Gemellaggio Fucecchio – Nogent sur Oise”.
Il Comitato è in costante contatto con le istituzioni amministrative e scolastiche (il logo del Comitato è stato creato dagli studenti dell’istituto A. Checchi – settore Moda, nel 2014), le associazioni, le attività commerciali e produttive, cercando di fare “squadra”, una rete per diffondere e promuovere attività legate al territorio. Le sue prospettive sono a lungo termine, il Gemellaggio costituisce un’occasione importante per l’amministrazione comunale e per i cittadini. Chiunque può aderire al Comitato, purché maggiorenne (se minorenne occorre la firma dei genitori).
Obiettivi del Comitato di Gemellaggio:
- Supportare i contatti tra le amministrazioni, i territori (Italia/Francia ma non solo).
- Favorire, attraverso programmi di scambio, lo sviluppo di progetti comuni in settori come: cultura, arte, sport, politiche giovanili, turismo, commercio.
- Contribuire alla diffusione dei valori europei, dell’essere cittadini, dell’accoglienza e dell’integrazione, all’ambizione ed al coraggio di sostenere i diritti umani.
- Partecipare alla presa di coscienza delle opportunità concrete in Europa (economiche, culturali e sociali), nella propria terra, nel proprio territorio.
La Festa dell’Europa offre l’occasione per la realizzazione della seconda parte del nostro convegno (la prima si è svolta lo scorso fine febbraio): incontrare i giovani. I relatori si sono resi subito disponibili, condividendo e proponendo un’analisi per comprendere meglio l’epoca di grande travaglio che stiamo attraversando, che porterà ad un futuro di cui i nostri giovani saranno i protagonisti, ma anche per sollecitare alla riflessione e ad un loro contributo attivo.