22settembre 2014 di Giacomo Bazzi
Gli appuntamenti cari ai politici, le kermesse e le feste di fine estate, sembrano ormai cedere il passo al tempo. A parte la resistenza di Rifondazione Comunista negli ultimi fortini delle Case del Popolo, della Lega in alcune roccaforti del nord Italia, solo il Pd sembra non perdere colpo con un fitto calendario, fino a tutto settembre.
Tuttavia dobbiamo osservare quanto lo stato di cattiva salute dei Partiti, ma anche di movimenti come ad esempio “Comunione e Liberazione” che quest’anno al suo Meeting ha raggiunto il punto più basso, sia di presenze che di partecipazione, stia attraversando tutti, nessuno escluso, neanche il PD dove le feste diventano un indicatore che non concede diverse interpretazioni.
A Livorno, quest’anno il Pd, dopo la sconfitta elettorale, ha deciso di spostare e ridimensionare la festa all’interno dell’ippodromo, riscoprendo tuttavia una tradizione cara al Partito e come potrete anche comprendere dall’intervista rilasciataci dal responsabile della festa Maurizio Paolini, le difficoltà sono state molte, in particolare di natura autorizzativa, cosa tuttavia risolta concentrando le iniziative sui dibattiti piuttosto che sulle patatine fritte, senza nulla togliere agli spettacoli, ovviamente.
Video intervista a Maurizio Paolini:
