Dal melting pot in salsa romana della Piccola Orchestra di Tor Pignattara a quello afro-lusitano di Carmen Souza, dalla patchanka swing dei Rumba De Bodas al funk partenopeo di James Senese. E ancora, il low fi caleidoscopico di Badly Drawn Boy, Andrea Franchi con una produzione originale…
“Un po’ black, un po’ white” è il fil rouge del Festival delle Colline 2016, rassegna che da sempre privilegia proposte originali e creative, abbinandole a luoghi incantevoli dell’area pratese: dalle morbide colline di Poggio a Caiano, dove il festival è nato, alla scenografica Rocca di Carmignano, fino agli scorci d’arte della città del tessile.
Sei gli appuntamenti di questa trentasettesima edizione, un miracolo che si rinnova grazie alla tenacia del Comune di Poggio a Caiano, a cui si affiancano la Regione Toscana, i Comuni di Prato e Carmignano e il Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci. E un grazie va agli sponsor Estra S.p.A Prato, A.S.M S.p.A. Prato, Consiag S.p.A. Prato, Publiacqua: il prezzo dei biglietti non supera i 10 euro, e ci sono due serate a ingresso gratuito. Inizio concerti ore 21,30.
Taglia il nastro la Piccola Orchestra di Tor Pignattara, martedì 5 luglio alla Villa Medicea di Poggio a Caiano: metti insieme giovani musicisti tra i 13 e i 18 anni provenienti da 14 Paesi, “immigrati di seconda generazione” e “romani”, uniti in un ensemble, ideato e diretto da Domenico Coduto, che suona musica da ogni parte del mondo e canta in tante lingue diverse. In primo piano il nuovo album “Stop! In the name of love”. Alla serata parteciperà la Scuola di musica l’Ottava Nota, anch’essa formata da adolescenti di tutte le provenienze.David Sylvian ha definito la sua musica “Il soul del mondo del ventunesimo secolo”. Da Lisbona arriva martedì 12 luglio al chiostro della Chiesa di Bonistallo (Poggio a Caiano) Carmen Souza: nelle sue vene scorre sangue misto, portoghese e capoverdiano, origini che le regalano una voce particolarissima, tra le più autorevoli della nuova world music.
- Sempre a Poggio a Caiano, venerdì 15 luglio, il Parco del Bargo si colora con le gioiose atmosfere dei Rumba de Bodas, combo bolognese che porta per il mondo il suo mix di reggae, swing e ritmi latini. Lo show è doppio: i Rumba de Bodas suonano sul palco ma anche per strade e piazze di Poggio, nella versione marching band.
- Martedì 19 luglio la rassegna si sposta alla Corte delle Sculture della Biblioteca Lazzerini, a Prato, e sul palco va in scena WOP, produzione originale del Festival delle Colline volutamente nel segno della “diversità”. Protagonisti Andrea Franchi – cantautore e storico collaboratore di Benvegnù – il multi-strumentista Andrea Angelucci – Zenerswoon, Marco Parente… – e la cantante italo-greca Marina Mulopulos. Con loro musicisti di nazionalità ed estrazioni culturali diverse, per un beat contaminato da più culture. Concerto in collaborazione con Prato Estate 2016.
“Sono nato nero e suono il sax, a metà strada tra Napoli e il Bronx…” Parole (e musica) di James Senese, che a capo degli storici Napoli Centrale sale mercoledì 20 luglio sul palco della Corte delle Sculture della Biblioteca Lazzerini: “O’ Sanghe” è il nuovo album che mischia funk, blues, jazz, Mediterraneo e tanta Napoli: nelle melodie, nelle storie raccontate, nelle lotte quotidiane.
- Chiude martedì 26 luglio Badly Drawn Boy, in concerto alla Rocca di Carmignano. Scenario perfetto per esaltare le doti del cantante e compositore britannico lanciato dal folgorante esordio di “The Hour Of Bewilderbeas” oltre che dalla colonna sonora del film “About A Boy”. Da allora altri album e altre musiche per le scene. E un presente che apre al futuro, senza dimenticare il passato.