Festival “Il senso del ridicolo” all’Emeroteca di via del Toro: “Risate Stampate”. Umorismo e Ironia nelle collezioni antiche della Biblioteca Labronica, dal 23 al 27settembre

Il senso del ridicolo..Dal 23 al 27settembre un’esposizione di materiale bibliografico, fotografico e iconografico di segno  “umoristico” e “ satirico” selezionato tra i Fondi Speciali

22settembre 2015 di admin

il-senso-del-ridicoloA partire da domani mercoledì 23 settembre (l’inaugurazione è prevista alle ore 18.30 con la partecipazione di Stefano Bartezzaghi direttore artistico del Festival “Il senso del ridicolo”) l’Emeroteca di via del Toro (n.8) nel quartiere de La Venezia, sede distaccata della Biblioteca Labronica “F.D.Guerrazzi”,  proporrà la mostra “Risate Stampate. Umorismo e Ironia nelle collezioni antiche della Biblioteca Labronica”, una esposizione di scritti, illustrazioni e fotografie di segno “umoristico” e “satirico” selezionate tra i Fondi Speciali.

Il senso del ridicolo.

Ideata in occasione del Festival “Il senso del ridicolo”, la mostra, ad ingresso gratuito, sarà aperta dal 23 al 27 settembre. Orari:

  • mercoledì 23 settembre, inaugurazione alle ore 18.
  • Giovedì 24 settembre dalle ore 8.30/13.30 e 14.30/19.30.
  • Venerdì 25 settembre dalle ore 8.30/13.30 e 14.30/21.00.
  • Sabato 26 settembre orario continuato dalle 8.30 alle 21.00 e domenica 27 settembre dalle ore 10 alle ore 21.00.

Come detto, la mostra “Risate Stampate” intende trovare un collegamento tematico con i contenuti e le intenzioni del Festival”Il senso del ridicolo” che si svolgerà nello stesso quartiere de La Venezia nei giorni 25,26 e 27 settembre.

Il senso del ridicolo,Il percorso espositivo proporrà in gran parte periodici editi a Livorno nello scorso secolo ed alcuni risalenti agli ultimi decenni dell’Ottocento, conservati nella sezione di Storia Locale della Biblioteca Labronica. Tra i periodici più antichi La Bimba: periodico che vorrebbe essere allegro, edito gli ultimi decenni dell’Ottocento o Il Castigamatti, giornale umoristico, teatrale e di varietà, indirizzato quest’ultimo ad un pubblico di media e alta preparazione culturale, avvezzo a seguire le vicende teatrali e di spettacolo, assai praticate nella nostra città. Appartengono alla prima metà del Novecento alcuni periodici umoristici che trattano avvenimenti politici o più nello specifico eventi teatrali e mondani, come Bianco e Nero, mondano teatrale satirico politico oppure di metà secolo è la rivista Il Beffardo, settimanale satirico umoristico illustrato ed ancora Il Grillo … , Il Folletto …, Il Maestrale … che oltre a trattare avvenimenti e personaggi legati alla politica dell’epoca offrivano le cronache di piccola criminalità e di costume cittadino. A questi scritti si uniscono altri periodici simili nelle forme e contenuti posseduti dall’emeroteca e non editi a Livorno.

La parte iconografica è rappresentata  in primo luogo da un gruppo coerente di stampe ottocentesche, per lo più calcografiche, che illustrano tipologie di costumi e personaggi tipicamente labronici.

Alle stampe si aggiunge un album rilegato di fine ottocento contenente un centinaio di fotografie, stampate con la tecnica dell’albumina nel piccolo formato carte-de-visite ed il cui soggetto è sempre e solamente il livornese Archimede Castellani. Questo signore, che di mestiere era un impiegato, si divertiva ad intrattenere le persone per strada travestito nei panni di personaggi in vista o conosciuti in città. Il più importante studio fotografico livornese di Ugo Bettini gli propose di posare in tutti i suoi travestimenti, arrivati così fino a noi. Conclude l’esposizione una serie di monografie di epoche diverse e lontane tra loro di argomento letterario o poetico di tono umoristico, tra cui Satire di Angelo D’Elci (Firenze, 1817), e ancora Lo Scherno degli dei (Firenze, 1795) o scritti più recenti di autori livornesi, come Tribunali umoristici di Yorick figlio di Yorick (Livorno, 1922).

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