“Non so perché Firenze mi ami così tanto, ma vi giuro che l’amore è reciproco”
25 Ottobre 2019, di Michele Faliani
Non c’era una poltrona libera, all’interno del Teatro Verdi. D’altronde, se gli organizzatori avevano deciso di aggiungere un’altra data il giorno successivo, era ovvio che le vendite dei biglietti stavano andando più che bene già in prevendita. Bene, gli oltre 1500 spettatori presenti hanno riservato a Fiorella Mannoia un’accoglienza e un affetto davvero unici, che hanno finito per commuovere (davvero) anche la roscia più amata d’Italia. Il concerto, chiariamolo subito, è stato splendido, perfetto, addirittura migliore di quello che seguimmo ad agosto e del quale ha avuto almeno 18 canzoni della scaletta in comune, ma è ovvio che la band sia più rodata adesso che non ad inizio tour, ed anche Fiorella si trovi più a suo agio con le nuove canzoni. Che sono sempre più belle ad ogni nuovo ascolto, come le iniziali “Il peso del coraggio”, “Il senso” ed “Imparare ad essere una donna”. E poi ci sono i grandi classici, come “I treni a vapore”, “Sally”, “Come si cambia” e l’immancabile “Quello che le donne non dicono”, tutte cantate insieme al pubblico. Ma i momenti migliori, quelli da pelle accapponata, sono stati “Penelope” (con una lunga coda dal sapore di samba, sulla quale Fiorella ha danzato scatenata), “Lunaspina” (con un nuovo arrangiamento spettacolare) e “Povera patria” di Franco Battiato, con tanto di verso cambiato in “Ma non gli fanno un poco di pudore quei corpi in mare senza più calore?”.
A chiudere il concerto “Il cielo d’Irlanda”, con la Mannoia che è scesa addirittura in platea a cantare insieme al pubblico e a farsi decine di fotografie mentre la fine della serata, purtroppo, si avvicinava.
Un bellissimo concerto, intenso e ricco di belle canzoni. Come ormai da anni succede con questa assoluta fuoriclasse della canzone che è Fiorella Mannoia.
Grazie a bitconcerti e a F&P Group per l’ospitalità.
La scaletta del concerto:
- Il peso del coraggio
- Il senso
- I treni a vapore
- Imparare ad essere una donna
- Anna siamo tutti quanti
- Come si cambia
- Eri piccola così (Fred Buscaglione cover)
- Lunaspina
- Penelope
- Povera patria (Franco Battiato cover)
- Carillon
- Nessuna conseguenza
- In viaggio
- Caffè nero bollente
- Combattente
- Che sia benedetta
- Sally (Vasco Rossi cover)
- Siamo ancora qui
- Le parole perdute
Encore: - Sempre e per sempre (Francesco De Gregori cover)
- Quello che le donne non dicono
- Il cielo d’Irlanda
La photogallery del concerto: