Sì all’incremento di telecamere e sistemi di allarmi, ma anche una sinergia comune che coinvolga istituzioni e associazioni
29 maggio2015 da Francesco Gazzetti
A seguito della recente ondata di furti accaduti all’interno dell’ospedale livornese evidenziata dalla stampa grazie anche alla segnalazione del presidente dell’AIL, Alessandro Baldi, ritengo sia utile lanciare un appello affinché vengano messe in campo tutte quelle misure volte ad aumentare il livello di sicurezza a tutela dei beni e delle persone presenti nella struttura.
Pur comprendendo le inevitabili difficoltà riscontrate nel presidiare un’area tanto grande e frammentata, credo sia possibile grazie all’incremento sia di strumenti tecnologici come telecamere o sistemi antifurto sia del personale privato e pubblico dedicato alla sorveglianza, aumentare la sicurezza degli oltre 20 edifici presenti all’interno del perimetro ospedaliero che sono operativi, per la maggior parte, 24 ore su 24 e dai quali transitano ogni giorno migliaia di persone.
