Geotermia: inaugurata sull’Amiata la centrale Bagnore4, la protesta di comitati e abitanti

BAGNORE 4 UFFICIALEBagnore4, è in grado di generare energia alternativa e rinnovabile per 310milioni di chilowattora all’anno, con un risparmio di 70mila TEP (tonnellate equivalenti di petrolio). E’ la centrale geotermica più moderna e tecnologica del mondo. Ha richiesto un investimento economico totale di 130 milioni di euro.

All’inaugurazione anche la protesta di comitati e abitanti

25luglio 2016 da Miranda Parrini

La nuova centrale geotermica sul Monte Amiata, nei Comuni di Santa Fiora e Arcidosso (Grosseto), è detenuta da Enel Green Power che l’ha progettata tenendo conto dei migliori standard a livello mondiale e delle migliori tecnologie disponibili da un punto di vista ambientale.

E’ stata inaugurata questa mattina, alla presenza del governatore della Toscana Enrico Rossi e dell’ad di Enel Green Power Francesco Venturini.

Foto taglio nastro Bagnore 4 - 1 - 25 luglio 2016Alla cerimonia ufficiale erano presenti anche i sindaci di Santa Fiora  e Arcidosso,  i sindaci dei comuni geotermici, il prefetto di Grosseto Anna Maria Manzone, il vicequestore vicario di Grosseto Rosaria Gallucci, il responsabile geotermia EGP Massimo Montemaggi, il responsabile affari istituzionali Enel centro Italia Fabrizio Iaccarino, l’amministratore unico e il direttore del Co.SVi.G (Consorzio Sviluppo Aree Geotermiche) Piero Ceccarelli e Sergio Chiacchella.

Nel cantiere hanno lavorato per oltre due anni 130 persone e lo sviluppo realizzato negli ultimi anni ha consentito di assumere nel settore geotermico Enel Green Power della sola Toscana un totale di 280 giovani dal 2010 ad oggi.

BagnoreL’impianto è finanziato parzialmente attraverso risorse della Banca Europea per gli Investimenti, la realizzazione della nuova centrale è in linea con gli obiettivi di crescita stabiliti nel piano industriale 2014-2018 di Enel Green Power che prevede un investimento nella geotermia toscana di circa 600 milioni di euro entro il 2022.

 “Oggi – ha detto l’amministratore delegato di Enel Green Power, Francesco Venturini – inauguriamo un impianto rinnovabile tra i più moderni al mondo, un’eccellenza tecnologica completamente made in Italy che stiamo esportando anche in altre parti del mondo, dagli Stati Uniti al Cile, dalla Germania fino all’Indonesia.

geotermicoL’Italia e la Toscana costituiscono il motore dello sviluppo geotermico sul territorio e nel mondo e la nostra volontà è di proseguire nel percorso di collaborazione con la Regione Toscana, i Comuni geotermici, il CoSviG per stimolare ed implementare un tessuto industriale locale che sia sempre più specializzato e che insieme a noi promuova lo sviluppo della geotermia in tutto il pianeta. Siamo a completa disposizione per trasferire know how sui territori geotermici e favorire una crescita armonica e sostenibile dal punto di vista energetico, occupazionale e sociale”.

Enel Green Power è inoltre impegnata con le Amministrazioni locali per sostenere un percorso di sostegno e di trasferimento di know how per la nascita di imprenditoria locale ad alta specializzazione, nei settori della meccanica e dell’automazione, con l’obiettivo di incrementare le ricadute sul territorio e l’occupazione indiretta dell’indotto geotermico.

bagnorealto“C’è’ un impegno con Enel Green Power – ha dichiarato il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi – perché entro settembre nell’area geotermica dell’Amiata si arrivi a un accordo di programma che porti a un miglioramento dal punto di vista ambientale, paesaggistico e occupazionale tale da fare dell’utilizzo di questa risorsa un vero motore di sviluppo per tutto il territorio. “

Rossi, che ha fatto il punto della situazione geotermia con l’ad di Enel Francesco Venturini, ha ribadito l’importanza di questa risorsa alternativa e rinnovabile, come l’ha definita l’Europa, che deve diventare una locomotiva di sviluppo:

“la Toscana – ha detto – è terra della ricerca, non solo delle bellezze artistiche e paesaggistiche. Insieme a Venturini abbiamo convenuto che su questo territorio dell’Amiata le potenzialità per una crescita ci sono, ma si deve innanzitutto garantire una viabilità adeguata, come i sindaci hanno sempre chiesto.

Perciò faremo una riunione prima della pausa estiva con Cosvig, Enel Green Power e i sindaci stessi per affrontare anche tale questione, che sta a cuore a tutti, senza la quale questa zona rimane un limbo, difficile per nuovi investimenti. Siccome parte delle risorse ci sono già, se insieme vediamo che ci sono tutte, possiamo deciderci a fare presto quello che dobbiamo fare”.

turismo-geotermia-toscana-2Altro punto affrontato, quello dell’impatto ambientale. “Bisogna spingere su questo terreno – ha detto Rossi – sono pronti i dati degli studi fatti dall’Agenzia regionale di sanità e da Arpat che verranno pubblicati e illustrati a settembre rispondendo alla richiesta precisa dei cittadini e dei sindaci. Un fatto che reputiamo positivo, e’ l’incarico che Enel Green Power ha conferito per uno studio sul paesaggio: adesso vogliamo un piano concreto con interventi concreti perché il paesaggio sia tutelato e l’impatto delle centrali sia ridotto al massimo”.

Dopo la recentissima autorizzazione concessa dalla Regione per la realizzazione del progetto

Radicondoli Co2, l’impresa che capterà la co2 carbon free dalle centrali geotermiche riducendo dell’83 per cento le emissioni in atmosfera e riutilizzando l’anidride carbonica per usi alimentari.

geotermia_Radicondolic2il presidente Enrico Rossi sottolinea  “Un’esperienza che cercheremo di replicabile anche in altre centrali, stiamo lavorando per questo,

con Enel Green Power abbiamo stabilito la riduzione del 10 per cento nella bolletta di energia elettrica per chi investe in queste aree

È’ un vantaggio competitivo non banale e per questo metteremo a disposizione un ufficio che dia informazioni precise e sostegno agli imprenditori che chiedono la riduzione in bolletta”.

All’inaugurazione del nuovo impianto si sono opposti comitati  di cittadini e associazioni, con striscioni e bandiere hanno manifestato il loro dissenso, protestando di fronte ai cancelli dove si svolgeva l’inaugurazione della nuova centrale, sembra ci siano stati anche alcuni momenti di tensione. Imponente la presenza di rappresentanti delle forze dell’ordine: carabinieri, polizia e forestale.

manifestazionenogeotermiaGià nei mesi scorsi gli abitanti del paese di Radicondoli sono scesi in piazza a manifestare la propria contrarietà a tali progetti, che non tengono conto di anni di pianificazione del territorio.  «Esiste una montagna verde, piena di boschi, animali selvatici e tante persone che la abitano e la vivono, ed esistono delle multinazionali che su quella montagna hanno fatto e vogliono fare dei buchi per fare soldi, provocando danni alla salute delle persone che la abitano, agli animali e alle acque, alla montagna tutta intera.  A parlare sono Agorà CittadinanzAttiva, Comitato Fumarole, MaremmAttiva, No Geotermia Seggiano, TerrAmiata.

Il Comune di Radicondoli dedica più del 60% del suo territorio a impianti geotermici. In questa porzione di territorio hanno sede ben 6 centrali geotermiche Enel. Nel restante 40% 13612220_1725959804343070_8956222215880534997_ndi territorio invece, i cittadini, in anni di sacrifici e lavoro, hanno sviluppato un’economia legata alla conservazione dell’ambiente, del paesaggio e del suolo investendo su agricoltura di qualità, pastorizia, piccolo artigianato e turismo.

Questa parte di territorio, infatti, è sede di 2 riserve naturali e di 2 progetti di Siti di interesse Comunitario, inoltre è in corso una procedura perché l’area in questione venga dichiarata di notevole interesse pubblico dal punto di vista paesaggistico.  Recentemente è nato il Comitato per Radicondoli, composto da numerosi abitanti, tra cui il sindaco Emiliano Bravi, “per tutelare il futuro e la vita della loro montagna”.

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